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Tampone vaginale in gravidanza per streptococco A cosa serve, quando si fa, tampone positivo e parto


Il tampone vagino-rettale è un esame che si effettua tra la 36 settimana e la 37 settimana di gravidanza e serve per individuare un batterio, nello specifico lo streptococco emolitico di gruppo B innocuo per la mamma ma potenzialmente pericoloso per il bebè al momento del passaggio del canale vaginale durante il parto. Se in tampone dovesse risultare positivo sarà necessario effettuare in travaglio una terapia con un antibiotico per prevenire che il neonato contragga l' infezione durante il parto.


Tampone vaginale in gravidanza per streptococco a cosa serve e quando si fa
Tampone vaginale in gravidanza per streptococco a cosa serve e quando si fa

Cosa è lo streptococco Bemolitico


Lo streptococco emolitico di gruppo B, o Streptococcus Agalactie rappresenta una delle infezioni più comuni nei neonati.


Questo batterio è di grande interesse in ambito neonatale perché responsabile di infezioni sistemiche del neonato quali meningiti e polmoniti.


Streptococco in gravidanza


Lo streptococco B emolitico nella donna adulta ha la tendenza ad annidarsi nella mucosa genitale femminile senza causare sintomi particolari, si calcola che circa il 15% delle donne sane ha questo batterio nel tratto vaginale.


Il contagio del neonato da madri positive avviene durante in parto attraverso il passaggio del feto nella vagina.


Per fortuna solo 3 bambini su 1000 nati da donne portatrici sane sviluppano segni di malattia che si verifica quando il batterio riesce ad entrare nel circolo sanguigno del neonato.


Per verificare se lo streptococco B emolitico è presente nella mucosa vaginale è necessario sottoporsi al tampone vagino-rettale che determinerà la positività o la negatività


Come si esegue il tampone vaginale e rettale


Il tampone è un esame indolore e non invasivo che consiste nel prelievo attraverso un tampone di una piccola quantità di secreto vaginale e rettale che poi sarà messo in coltura per rilevare la presenza del batterio nel canale da parto.


Quando si esegue il tampone vaginale in gravidanza


Il tampone vaginale in gravidanza si esegue tra la 36esima e la 37esima settimana ed è compreso negli esami del terzo trimestre preparatori al parto.


Con i nuovi Lea del 2017 il tampone vaginale in gravidanza rientra tra gli esami gratuiti a carico del Servizio Sanitario Nazionale.


Tampone vaginale positivo per streptococco


Se in tampone vagino-rettale è negativo non sarà necessario fare nulla.


Se il tampone vaginale è positivo durante il travaglio la futura mamma è sottoposta ad una terapia antibiotica ( ampicillina- aminoglicoside) per via endovenosa ripetuta ogni 4 ore che consente di raggiugere la concentrazione ematica adatta a debellare il batterio nella mucosa della vagina materna.


Terapia per tampone vagino rettale positivo


Gli antibiotici utilizzati sono sicuri per il bambino e non arrecano nessun danno.


La terapia deve essere fatta scrupolosamente solo al momento del travaglio, sono necessarie 4 ore affinché la terapia faccia affetto.


Somministrare l' antibiotico prima potrebbe selezionare i batteri resistenti che si manterranno vivi e quindi potenzialmente pericolosi.


La terapia al di fuori del travaglio viene iniziata nel caso di rottura prematura delle membrane per evitare il passaggio dello streptococco emolitico di gruppo B dalla vagina all' utero e quindi al feto.


La profilassi antibiotica non viene effettuata in caso di taglio cesareo salvo che non vi sia la rottura delle membrane.


La terapia da fare in travaglio per tampone  vaginale positivo per streptococco beta emolitico
Terapia antibiotica per tampone streptococco positivo

Controlli al neonato dopo la nascita


I bebè nati da parto spontaneo da madre con tamponi positivi per streptococco vengono sottoposti a specifici controlli.


Vengono eseguiti dei prelievi ematochimici e un controllo accurato oro faringeo per rilevare i segni di infezione.

Al neonato viene somministrata una terapia antibiotica.



Fattori di rischio per streptococco in gravidanza


Sono stati individuate delle situazioni ostetriche che rappresentano dei fattori di rischio per l' instaurarsi di una infezione da streptococco nel neonato e sono rappresentati da:

  • Rottura delle membrane superiore a 18 ore

  • Urinocoltura materna positiva per Streptococcus Agalactie

  • Aumento della temperatura materna in travaglio ( superiore ai 38C°)

  • Neonato sottopeso

  • Neonato pretermine

  • Cervicite e vaginite con conseguente corioamnionite, ossia l' infezione delle membrane amniocoriali.

Infezione da streptococco nel neonato


Fortunatamente le infezioni da streptococco sono molto infrequenti.

Per quanto rari gli effetti sul neonato che prende lo streptococco possono essere gravi:

  • una condizione di shock ;

  • polmonite ;

  • meningite.

Mentre molti neonati sopravvivono senza alcuna conseguenza , per altri gli esiti possono essere gravi come la morte del neonato o handicap permanenti.

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