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Sonnolenza in gravidanza! Quanto dura, cause, rimedi di sonno e stanchezza nei primi mesi

La sonnolenza in gravidanza, associata a sensazioni di spossatezza e affaticamento, è un sintomo della gestazione molto frequente soprattutto nel corso del primo trimestre.


Scopriamo insieme le cause del bisogno di dormire e della stanchezza in gravidanza.

Sonnolenza in gravidanza! Quanto dura, cause e rimedi


 

Perchè sono incinta e ho sempre sonno


Come detto l’aumento del sonno in gravidanza rappresenta un segno tipico della dolce attesa e non deve destare preoccupazione nella futura mamma, anche in quelle situazioni in cui il sonno è improvviso oppure continuo che persiste per tutto il giorno.


Gravidanza sonnolenza nel primo trimestre (prime settimane)


La sonnolenza in gravidanza compare nelle primissime settimane facendo sì che la futura mamma abbia una necessità maggiore di dormire e riposare.

La forte sonnolenza può durare per tutti i primi tre mesi con episodi improvvisi di sonno oppure sonnolenza continua.


Sonno gravidanza nel secondo trimestre (primi mesi)


La sonnolenza nel secondo trimestre tende a diminuire, il corpo materno si abitua alla presenza del feto e ai cambiamenti endocrini.


Gli ormoni continuano ad aumentare, ma ad un livello più lento, che favorirà nella mamma un migliore riposo notturno.


Sonno e gravidanza al terzo trimestre


Nelle donne che vivono gli ultimi tre mesi di gravidanza potrebbe ricomparire la sonnolenza durante il giorno.

La voglia di dormire non è direttamente causata dagli ormoni, ma dalle dimensioni aumentate della pancia che spesso impediscono alla mamma di riposare bene durante la notte.


Il caldo, la posizione scomoda, i crampi, l’addormentamento delle mani e la necessità di fare spesso la pipì, rendono il sonno spezzettato facendo diventare la mamma sonnolente durante le ore diurne.


Cause della sonnolenza in gravidanza, è un sintomo di gestazione


Il maggiore bisogno di dormire in gravidanza è determinato da più fattori costituiti da:

Mutazioni del sistema immunitario materno;

  • Cambiamento del sistema endocrino e aumento del progesterone;

  • Riduzione della durata della fase REM del sonno;

  • Meccanismo di difesa della gravidanza.

Bhcg e progesterone


Le cause della stanchezza e della sonnolenza nei primi mesi non sono ben chiare, ma si ipotizza che le ragioni siano date dalle modificazioni ormonali che avvengono nella gestazione, sia dalla risposta del sistema immunitario materno alla presenza del feto.


Gravidanza e sonnolenza vanno di pari passo, infatti, l’ormone beta hcg prodotto nelle prime settimane stimola il sistema immunitario della futura mamma a produrre anticorpi; questo innalzamento anticorpale determina sensazioni di stanchezza, debolezza e sonnolenza in gravidanza.


Oltre all' innalzamento anticorpale, il tanto sonno in gravidanza è favorito dall’aumento nel sangue materno dell’ormone progesterone, che provoca una maggiore ritenzione idrica e quindi una superiore presenza di acqua a livello cerebrale.


L' aumento di liquido comporta una lieve diminuzione nella capacità di attenzione e concentrazione e favorisce invece torpore e sonnolenza.

Diminuzione della fase Rem del sonno e risvegli notturni


Le donne incinte nel corso del primo trimestre hanno una modificazione della qualità del sonno a causa della diminuzione della durata della fase Rem, la parte del sonno più profonda e più rilassante.


In sostanza il sonno di una donna in gravidanza diventa più leggero e frammentato, non garantendo un riposo ristoratore.


L' incapacità di ristorarsi bene di notte fa sentire la mamma durante la giornata stanca e sonnecchiante.

Alla mancanza di sonno si aggiungono i frequenti risvegli notturni della gestante per fare la pipì o per trovare una posizione più comoda a causa del pancione.


Quando compare la sonnolenza in gravidanza


Secondo recenti studi si è scoperto che la maggiore voglia di dormire ad inizio gravidanza rappresenta un meccanismo di difesa che instaura il corpo materno per preservare il feto.


La maggiore richiesta di riposo necessaria nel periodo successivo al concepimento viene favorita attraverso le maggiori ore di sonno e i sonnellini durante la giornata che impediscono alla futura mamma di compiere sforzi fisici che potrebbero interferire con l’annidamento dell’embrione.


L’aumento della sonnolenza riguarda la maggior parte delle gravidanze e l’assopimento si manifesta maggiormente dopo aver mangiato o dopo i pasti in generale.


A termine della 12esima, 14esima settimana di gravidanza, quando l’organismo materno ha completato il processo di adattamento, il torpore potrebbe scomparire all' improvviso e ti potresti ritrovare nuovamente energica e piena di voglia di fare.


La sonnolenza in gravidanza è un sintomo della gestazione molto frequente. Scopriamo insieme le cause e rimedi della sonnolenza durate i 9 mesi
Sonnolenza in gravidanza

Quando passa la sonnolenza in gravidanza?


In genere nel secondo e nel terzo trimestre la sonnolenza passa, anche se, vi sono donne che possono avere maggior sonno per tutti 9 mesi di gravidanza.


Sonnolenza gravidanza, cosa fare?


Vi state chiedendo se è possibile evitare la sonnolenza in gravidanza, soprattutto quando è tanto forte da impedirvi di staccarvi dal divano.


In realtà non è possibile fare molto, anche perchè durante la dolce attesa è necessario evitare bevande eccitanti come il caffè e il tè che tradizionalmente combattono il sonno e tendono a svegliarvi.


È opportuno assecondare quanto più possibile il bisogno di dormire, coricandosi presto la sera e se non si è a lavoro o vi sono altri impedimenti concedersi dei benefici sonnellini pomeridiani.


Rimedi sonnolenza in gravidanza


È assolutamente sconsigliato assumere farmaci o prodotti per aumentare la vigilanza come bevande che contengono caffeina, teina o taurina.


Ecco dei piccoli consigli che potete seguire


Bere molta acqua

Aumentare l’assunzione di liquidi, soprattutto nella prima parte della giornata e fino a metà pomeriggio, aiuta a non sentirsi disidratate e assetate nelle ore serali.

La sera bevete meno liquidi in modo da evitare di svegliarvi durante la notte per fare la pipì, favorendo quindi un sonno ristoratore.

Fate dei sonnellini durante la giornata.

I piccoli riposini giornalieri vi aiutano a prevenire le crisi di sonno che si possono presentare durante il giorno.

Se il riposo notturno è insufficiente, non privatevi di un riposino a metà mattino e a metà pomeriggio. Non è necessario passare tutto il giorno a letto, per recuperare le forze possono bastare anche 20, 30 minuti di buon sonno.

Fate attenzione però, se nelle giornate in cui dormite durante le ore diurne, avete poi insonnia o difficoltà ad addormentarvi, evitate di fare riposi troppo lunghi durante il giorno.

Fatevi aiutare

Se siete in gravidanza non rifiutate l’aiuto di una persona fidata come la mamma, la suocera, un’amica o una vicina di casa.

Non sentirti in colpa se ricevi un aiuto a far la spesa, a stirare o a fare altre faccende domestiche; chi ti vuole bene, soprattutto se si tratta di donne che hanno vissuto la gravidanza, sa quanto sia importante per te riposare e dormire.

Sonnolenza in gravidanza e altri figli


Certamente gestire la sonnolenza se in casa avete altri figli a cui badare non è semplice, desiderate tuffarvi tra le lenzuola ma non potete concedervelo.

Ecco dei piccoli suggerimenti che fanno al caso tuo:

  • Se hai dei figli più grandicelli, spiega loro che hai bisogno del loro aiuto in casa, magari puoi invogliarli creando una tabella con dei compiti che ruotano settimanalmente tra i componenti della famiglia

  • Se hai bambini piccoli e hai troppo sonno, evita attività più stancanti come recarti al parco giochi, prova invece ad intrattenerli facendo dei puzzle, leggendo delle favole o guardando insieme a loro un film o un cartone.

  • Se i bambini vanno a dormire di pomeriggio, vai a dormire anche tu.


Sonno in gravidanza quando preoccuparsi se la sonnolenza è eccessiva


Come detto il sonno in gravidanza è del tutto fisiologico, anche se in alcuni casi se associato ad altri disturbi potrebbe indicare la presenza di un’anemia.


La forte sonnolenza accompagnata ad affaticamento e tachicardia potrebbe indicare un’anemia materna con carenza di ferro ed emoglobina bassa.


Se vi sentite eccessivamente sonnolenti e affaticate, tanto da non essere in grado di svolgere anche leggere attività è opportuno informare il proprio medico curante.


 

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