Posizioni parto: durante il travaglio di parto ciascuna donna assume spontaneamente le posizioni antalgiche per sopportare meglio il dolore del travaglio e delle spinte del parto.
Posizioni parto: durante il travaglio di parto ciascuna donna assume spontaneamente le posizioni antalgiche per sopportare meglio il dolore del travaglio e delle spinte del parto.
Non esiste una posizione ideale che si possa decidere a priori, la posizione migliore per partorire è sempre quella che sceglie la mamma ma per poterla assumere correttamente è necessario che sia guidata e che conosca tutte le posizioni per il parto.
Le posizioni travaglio, che le donne che partoriscono assumono spontaneamente, sono uno strumento di valutazione della progressione del travaglio utilizzato dalle ostetriche in sala parto.
Le ostetriche esperte sono in gradi di capire eventuali viziature, mal posizioni del bambino o inefficienza dell' attività contrattile e consigliare posizioni durante il travaglio che siano di aiuto alla donna che partorisce.
Le posizioni per partorire
Come detto conoscere come partorisce una donna e la posizione parto aiuta la futura mamma a vivere l’ esperienza della nascita come un momento di serenità senza ansie e paure.
Le posizioni per il travaglio aiutano la donna a gestire il dolore delle contrazioni, alcune di esse sono definite posizioni antalgiche, perché permettono di rilassare i muscoli e arrivare alla fase espulsiva con le forze necessarie per spingere.
Le posizione da assumere durante il parto invece hanno essenzialmente lo scopo di facilitare le spinte per far fuoriuscire il neonato dal canale da parto.
In alcuni casi le posizioni per parto naturale vengono consigliate dall'ostetrica per adiuvare la donna ad aumentare il diametro pelvico o per farla spingere in maniera più efficiente con un parto meno doloroso.
Le posizioni del parto naturale
Per quanto riguarda la storia ostetrica delle varie posizioni della donna mentre partorisce, fino al 1900 la posizione eretta era quella più utilizzata nelle fase espulsiva del parto.
Nella metà del 20 secolo la posizione ostetrica o posizione litotomica, ha cominciato a diffondersi diventando quella più utilizzata soprattutto per la comodità dei sanitari.
In realtà si può decidere di partorire nella posizione che si vuole e che dà maggiore sollievo.
Gli studi recenti hanno evidenziato che le donne incinte che partoriscono senza una costrizione di posizione hanno parti più brevi e collaborano meglio durante le spinte.
Vediamo tutte le posizioni per partorire
Posizione del parto ginecologica classica o posizione litotomica
Una delle posizioni parto naturale che viene più utilizzata in ospedale è la posizione ginecologica.
Si utilizza uno speciale lettino ginecologico con delle staffe laterali in cui posizionare le gambe.
Le staffe per le gambe possono essere o non essere utilizzate e sono di un materiale imbottito per alleviare la pressione, di notevole importanza è sollevare le gambe della donna simultaneamente per evitare strappi muscolari, dorsali e perineali.
Le staffe vengono regolate per adattarsi meglio alle gambe della donna che partorisce e non creare pressioni nella parte posteriore delle ginocchia e dei polpacci.
Durante ogni contrazione le donne che partoriscono spingono verso il basso mentre la loro testa viene delicatamente portata in avanti dal partner o dai sanitari che assistono, in modo che la donna possa guardarsi l’ ombelico.
Vantaggi del parto in posizione litotomica
La postura litotomica è di enorme vantaggio per il personale ostetrico perché consente:
di vedere la progressione della testa fetale,
di eseguire manovre ostetriche come l' episiotomia senza intralci
di mantenere il campo sterile.
Parto accovacciata
Il parto accovacciato è una posizione che viene assunta dalle donne in travaglio in maniera istintiva poiché la sensazione di spingere fa scegliere naturalmente l' atteggiamento del ponzamento.
Il partorire accovacciata aumenta la misura dell’ingresso pelvico inoltre la forza di gravità aiuta la discesa e l’ espulsione del neonato riducendo i tempi di spinta.
Visto che la posizione accovacciata non si può mantenere per molto tempo poiché risulta difficile conservare l’equilibrio si può utilizzare una base o un punto di appoggio a cui aggrapparsi ad ogni spinta.
Vantaggi del parto accovacciato
Quando la donna partorisce in accovacciata ha la possibilità di toccare la testa fetale nella sua discesa e di vedere subito il bambino alla nascita.
Posizione carponi
La posizione parto carponi per partorire è molto utilizzata per favorire il rilassamento perineale e diminuire il ricorso all’episiotomia.
Stare carponi è una delle naturali posizioni antalgiche in travaglio e offre confort alla donna sia nel periodo dilatante che in fase espulsiva del parto.
Vantaggi della posizione a carponi per il parto
I vantaggi della posizione carponi per il parto sono notevoli:
aumenta il flusso ematico placentare e ombelicale,
offre vantaggi agli operatori sanitari per eventuali visite,
offre un buon accesso alla testa fetale per eventuali manovre ostetriche.
L’ inconveniente della posizione carponi è che non è possibile per la gestante vedere il parto; inoltre, è difficile per le donne in travaglio e che partoriscono stare molto tempo sulle ginocchia soprattutto in caso di affaticamento eccessivo durante il parto, infatti risulta utile l’utilizzo di cuscini per aumentare il grado di sostegno e di confort.
Posizioni per il parto: Partorire nello sgabello olandese
Partorire sulla sedia olandese da parto è sicuramente una delle posizioni più comode e da preferire durante il parto in quanto offre un buon confort soprattutto per la schiena e le gambe, inoltre rievoca il ponzamento quindi le spinte risulteranno più facili da eseguire.
Partorire seduta ha numerosi vantaggi, innanzitutto lo sgabello parto è molto confortevole e presenta imbottiture nei punti giusti per evitare inutili fastidi.
Le fasi del parto possono essere fatte tutte nello sgabello stando comode e arrivando alla fase espulsiva parto con le forze per spingere.
Vantaggi del parto nello sgabello da parto
Le donne incinta che partoriscono nello sgabello svedese per parto sfruttano la forza di gravità che favorisce la discesa della testa e l’espulsione del neonato senza compromettere il ritorno venoso dalle estremità degli arti inferiori, senza contare che permette alla neomamma di vedere tutto il processo del parto avendo la possibilità di cullare fin da subito il bambino.
Per aumentare il confort può essere utile posizionare cuscini dietro la schiena.
Posizione parto laterale
La posizione per partorire laterale sinistra è istintivamente utilizzata dalle donne che si sentono stanche e affaticate infatti è facile da assumere permettendo di stare comodi.
Durante la contrazione risulta naturale per la donna impugnare la gamba o la caviglia e spingere verso il basso.
Vantaggi nel partorire di fianco
Partorire sul fianco ha tanti vantaggi infatti: non compromette il ritorno venoso dalle estremità degli arti inferiori, aumenta il rilassamento perineale , diminuisce il ricorso all’ episiotomia e aiuta ad una discesa rapida della testa fetale.
Lo svantaggio è che non si può vedere tutto il parto .
Parto in piedi (Partorire in piedi)
Il parto in piedi ha origine antichissime e fino al 1800 era la una delle posizioni parto più utilizzate per partorire.
Con la medicalizzazione della nascita, il parto naturale in piedi non è stato più una delle opzioni proposte alla partoriente perché non permette ai sanitari di avere il controllo diretto dei genitali, dell'utero e del perineo femminile.
Negli anni 80 il Movimento Internazionale per il Parto Attivo diffuse il messaggio che come partoriscono le donne è una decisione della gestante stessa e non dei sanitari quindi ciascuna donna può partorire in piedi, seduta, accovacciata e caponi e non solo in posizione litotomica.
Vantaggi del parto naturale in piedi
Partorire in piedi è una delle posizioni più naturali per far nascere il proprio bambino infatti si sfrutta la forza di gravità per facilitare la discesa della testa.
E' stato inoltre dimostrato che stare in piedi durante il parto aiuta le donne in travaglio a gestire meglio le contrazioni perché la posizione eretta allevia il dolore garantendo un maggior rilassamento muscolare che offre maggiore intensità e forza durante le spinte.
Stare in piedi aumenta il flusso di sangue all' utero e quindi l' ossigenazione del bambino.
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