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Medicare la ferita chirurgica: medicazione punti di sutura. Procedura e gestione


Medicare la ferita chirurgica, la guida con la spiegazione passo passo per fare la medicazione della ferita chirurgica, per effettuare la detersione della cucitura, disinfettare i punti di sutura per favorire la cicatrizzazione delle ferite e la guarigione di prima intenzione.

La corretta gestione delle ferite aiuta ad evitare le infezioni della ferita chirurgica, la deiscenza della ferita e serve inoltre ad evitare la cicatrizzazione per seconda intenzione.



medicazione ferita chirurgica

Cura delle ferite chirurgiche


Una ferita chirurgica è una soluzione di continuo della cute realizzata dal chirurgo mediante incisione con scopo terapeutico, nella maggior parte dei casi il taglio chirurgico rappresenta la conseguenza di un intervento, come ad esempio la rimozione della colecisti, l'appendicite o l’espletamento di un parto cesareo.


Le aperture chirurgiche vengono chiuse secondo una tecnica definita cicatrizzazione per prima intenzione”, che prevede l’accostamento dei lembi della ferita tramite l’applicazione di punti di sutura, che possono essere punti di sutura riassorbibili, punti intradermici o punti di sutura metallici.

Quando si è in presenza di una ferita semplice, come la cicatrice cesareo, la cosa più importante è conoscerne le caratteristiche e soprattutto la corretta gestione ed igiene: le ferite chirurgiche pulite, “sane” guariscono meglio e prima.


Rischi medicazione della ferita chirurgica


I principali rischi che riguardano la cicatrizzazione delle ferite post-operatorie sono rappresentati da:

  • Deiscenza ferita chirurgica: ovvero la riapertura della ferita chirurgica dopo l’applicazione dei punti chirurgici;

  • Ferita chirurgica infetta: una cattiva gestione dei punti sutura può comportare l’instaurarsi di un’infezione che dalla ferita che può diffondersi a tutto il corpo, risultando molto pericolosa per la salute.

Alcune volte una ferita chirurgica può essere determinata da tagli particolarmente profondi dovuti ad incidenti di vario tipo, anche in questo caso, a maggior ragione della più probabile contaminazione della ferita, è necessaria una particolare attenzione alla cura ed all’igiene della ferita stessa.

Ecco la guida "medicare ferita chirurgica"



Medicazione ferita chirurgica

La gestione domiciliare delle ferite chirurgiche prevede la periodica disinfezione e medicazione dei punti di sutura al fine di mantenere intorno ad esse un microambiente favorevole alla loro completa guarigione e cicatrizzazione che non permetta l’insorgere di infezioni, le quali comprometterebbero l’intero processo di ripristino.


Medicazione sterile della ferita chirurgica

Le ferite per poter guarire devono trovarsi in un microambiente con una percentuale di umidità corretta: l’eccessiva umidità porta alla macerazione cutanea compromettendone la guarigione, allo stesso modo anche un ambiente eccessivamente secco concorre a compromettere il processo di cicatrizzazione.

La ferita post-operatoria deve essere gestita garantendo la sterilità in ogni fase della medicazione.

È importante utilizzare dei cerotti per sutura di qualità che permettano alla ferita di mantenere un microambiente umido e che abbiano la giusta traspirabilità, l’eccessiva copertura della ferita è controproducente.


medicare ferita chirurgica,: come fare la medicazione per favorire la cicatrizzazione

Ogni quanto medicare e disinfettare la ferita?

Le ferite chirurgiche vanno medicate ogni 24/48 ore, in media, a seconda di fattori rappresentati da:

  • dell’estensione del taglio chirurgico;

  • dalla profondità dell'incisione chirurgica;

  • dal tipo di ferita;

  • dalla presenza o meno di drenaggio chirurgico (in alcuni casi è possibile che a seconda della tipologia d’intervento chirurgico, subito si venga dimessi senza che il drenaggio sia stato rimosso);

  • dalla presenza di infezioni chirurgiche:

  • dalla presenza di patologie che possano comprometterne la corretta guarigione come il diabete.

  • da molti altri fattori che rendono ogni ferita diversa dalle altre; per ogni ferita è infatti necessario un piano di medicazione personalizzato.

È importante effettuare la medicazione chirurgica ogni qual volta il cerotto dei punti si sporchi a prescindere dal tempo trascorso dall’ultima medicazione.


Procedura per medicare la ferita chirurgica


La medicazione semplice di una ferita è chiamata medicazione a piatto e consiste nel rimuovere il precedente cerotto medicato, disinfettare e riposizionare il cerotto o premedicato.


Vediamo come medicare una ferita chirurgica passo passo.

Le ferite chirurgiche possono essere medicate principalmente con due tecniche:

  1. Medicazione ferite tecnica Touch, che prevede l’utilizzo di guanti sterili ed il diretto contatto della ferita con le mani (questa tecnica viene utilizzata esclusivamente dagli operatori sanitari in ambienti dedicati);

  2. Medicazioni ferite chirurgiche tecnica No Touch, la più utilizzata sia in ambiente ospedaliero/ambulatoriale sia in ambiente domiciliare, che prevede l’utilizzo di strumenti sterili, quali ad esempio pinzette, per eseguire medicazione senza che la ferita venga a diretto contatto con le mani.



Gestione della ferita chirurgica linee guida


Materiale occorrente per medicazione ferite chirurgiche


Il materiale occorrente per la medicazione punti di sutura a è il seguente:

  • guanti monouso;

  • disinfettante per ferite chirurgiche come soluzione antisettica, iodopovidone o clorexidina (dipende dalla ferita chirurgica e dalle possibili allergie di chi presenta la ferita), preferibilmente in un flacone spray;

  • batuffoli o compresse di garza sterile;

  • kit sterili per medicazioni ferite post-operatorie (generalmente contengono pinzette monouso, garze sterili, forbici…ecc.)

  • cerotti medicati per ferite della giusta dimensione;

  • soluzione fisiologica sterile.

Potrebbe essere necessario ulteriore materiale a seconda della tipologia di ferita che vi verrà indicato dal personale sanitario che si è occupato di questa in ospedale; può inoltre essere d’aiuto utilizzare una traversa assorbente, da posizionare ai piedi della persona da medicare o su un piano vicino ad essa, ma ben distinto e lontano da quello dove è presente il materiale per la medicazione, dove poter buttare cerotto, guanti e garze sporchi.


ferita chirurgica, medicazione e cicatrizzazione

Accorgimenti per medicare i punti di sutura ed evitare infezioni

Durante l’esecuzione della toilette chirurgica è basilare rispettare alcune regole:

  • non bisogna mai toccare le punte delle pinze con le mani, anche se si indossano i guanti, queste devono rimanere sterili;

  • non bisogna mai toccare con le mani, nemmeno se si indossano i guanti, i batuffoli o le compresse di garza sterile;

  • se un batuffolo o della garza sterile cade mentre lo si afferra o lo si sposta (sempre con le pinze) questo non può più essere utilizzato e va buttato via;

  • è meglio prediligere antisettici in confezione spray perché durano di più, si riduce il rischio di contaminare il flacone ogni volta che lo si apre ed è possibile spruzzare direttamente sul batuffolo l’antisettico (in questa operazione ci si può far aiutare da un’altra persona);

  • se non si riesce a reperire l’antisettico in confezione spray è possibile utilizzare un barattolino sterile per l’urinocoltura dove versare un po’ di antisettico e successivamente immergere il batuffolo (in questo caso bisogna fare attenzione ad immergere sempre batuffoli puliti e mai batuffoli che sono già stati utilizzati sulla ferita);

  • utilizzare l’antisettico indicato dagli operatori al momento della dimissione o dal proprio medico o infermiere di fiducia, solitamente si utilizza iodopovidone tranne per le persone allergiche allo Iodio o che hanno subito interventi chirurgici a carico della tiroide.

L’esecuzione della procedura deve essere meticolosa poiché un errore potrebbe comportare l’infezione della ferita chirurgica e la compromissione della sua guarigione e cicatrizzazione.


Come fare la medicazione delle ferite chirurgiche


I passaggi da eseguire sono i seguenti:

  1. lavare bene le mani, preferibilmente con un sapone ad azione antisettica;

  2. preparare tutto il materiale occorrente su di un piano vicino alla persona da medicare; indossare i guanti monouso e rimuovere il cerotto dalla ferita (può essere d’aiuto bagnare leggermente i bordi con della soluzione fisiologica);

  3. buttare il cerotto e cambiare i guanti;

  4. aprire il kit per medicazioni, lasciando il contenuto al suo interno (rovesciarlo sul piano ne comprometterebbe la sterilità), e la confezione di garze sterili (molte volte sono contenuti all’interno del kit stesso, in questo caso bisogna fare attenzione a non contaminare le altre parti);

  5. prendere una pinzetta dal kit e con questa afferrare un batuffolo di garza;- se la ferita si presenta sporca è preferibile bagnare un batuffolo di cotone con della soluzione fisiologica sterile, pulire la ferita e successivamente asciugarla con un batuffolo asciutto (alcune volte possono esserci dei coaguli, delle crosticine o talvolta anche del pus; in questo caso è meglio scattare una foto prima di procedere alla medicazione e farla vedere al proprio medico o infermiere);

  6. imbibire un nuovo batuffolo di cotone con un antisettico specifico;

  7. passare il batuffolo sulla ferita;

  8. lasciare agire l’antisettico secondo i tempi indicati nella confezione;

  9. coprire la ferita con un cerotto pulito.

Le ferite chirurgiche vanno medicate in base alla loro estensione ed alla loro posizione per tratti: prima bisogna medicare la porzione centrale della ferita (ovvero la ferita vera e propria) e successivamente i bordi;

le ferite vanno sempre medicate dall’alto verso il basso, nel caso in cui si presentino più ferite è preferibile seguire un ordine “testa-piedi”, iniziando con la ferita posizionata più in alto e finendo con la ferita posizionata più in basso.

Nelle immagini sono indicati, in ordine di esecuzione, i passaggi da effettuare e le zone dove passare il batuffolo con l’antisettico sulla ferita.




Anche l’operazione di pulizia della ferita deve essere effettuata secondo questi passaggi. La cosa più importante è che ad ogni passaggio delle medicazioni semplici bisogna cambiare il batuffolo, che deve essere sempre diverso e pulito, ad ogni step bisogna utilizzare un nuovo batuffolo sterile.


Consigli per una buona cicatrizzazione delle ferite

È sempre bene che dopo la dimissione la ferita venga valutata almeno un paio di volte dal proprio medico, specialmente per le ferite che presentano punti riassorbibili (definiti spesso come “quelli che cadono da soli”).

La valutazione della ferita chirurgica da parte del proprio medico è strettamente necessaria in caso di:

  • Ferita arrossata: la ferita presenta eccessivo rossore e/o eccessivo prurito

  • Ferite infette:: quando vi sia presenza di pus e/o sangue

  • Ferita aperta, ferita gonfia: nei casi in cui la ferita abbia un aspetto anomalo, poiché questi possono essere segni di diverse problematiche, come ad esempio la presenza di un’infezione dei oppure la riapertura della ferita.


Per ogni dubbio è possibile rivolgersi al proprio medico o infermiere di fiducia, oppure ai medici ed agli infermieri del reparto dal quale si viene dimessi, che daranno tutte le indicazioni necessarie e spiegheranno sia la procedura da eseguire che il piano di medicazione ideale per la ferita.


In caso di insicurezze, dubbi, timori, nel caso in cui si presenti una ferita complessa, come quelle che presentano drenaggi, oppure in caso di una ferita molto estesa è preferibile che la cura venga affidata direttamente ad un professionista, a cui riferire le indicazioni date dal chirurgo.

Prodotti per medicare e disinfettare ferita chirurgica



Assicurati di avere i prodotti giusti per disinfettare e medicare la ferita chirurgica


Iodopovidone

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  • Antisettico

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  • Varie misure

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