Ostruzione vie aeree
Prevenzione ostruzione vie aeree
Cosa fare in caso di ostruzione delle vie aeree
ostruzione parziale e ostruzione completa
Manovra di disostruzione delle vie aeree
L’ostruzione delle vie aeree nei lattanti è un’evenienza che preoccupa molto i genitori, rappresentando una delle più grandi paure poiché non è semplice aiutare dei bambini così piccoli.
Il lattante è, per definizione, un bambino che ha un’età compresa fra le quattro settimane e l’anno di vita; proprio questo periodo rende il bambino esposto a numerosi pericoli che possono portare all’ostruzione delle vie aeree.
I lattanti hanno da poco imparato la deglutizione, ma devono ancora perfezionarla, la loro muscolatura ed i loro organi stanno continuando il loro processo di sviluppo e crescita che hanno iniziato nella vita intrauterina, si avviano allo svezzamento e devono imparare la masticazione, infine molte volte esplorano il mondo che li circonda portando gli oggetti in bocca.
Prevenzione dell’ostruzione delle vie aeree nei lattanti
Prevenire è, come sempre, meglio che curare e la prevenzione dell' ostruzione delle vie aeree nei neonati passa per le diverse tappe di sviluppo:
i bambini così piccoli devono sempre essere sorvegliati attentamente mentre mangiano;
non bisogna mai far mangiare i bambini mentre dormono o quando sono molto assonnati, perché potrebbero addormentarsi con il cibo o il latte in bocca e soffocarsi al risveglio o durante il sonno;
nella fase dello svezzamento il cibo deve essere presentato sempre in piccole porzioni,
bisogna assicurarsi che i giochi non abbiano piccole parti staccabili che possano essere inalate o ingerite e che, preferibilmente, non portino in bocca gli oggetti, qualsiasi sia la loro dimensione.
Questi e molti altri piccoli accorgimenti possono ridurre l’incidenza dell’ostruzione delle vie aeree nei lattanti.
Cosa fare in caso di ostruzione delle vie aeree
Nonostante le precauzioni l’ ostruzione delle vie aeree nel lattante può comunque capitare e bisogna conosce i comportamenti da mettere in atto per risolverla nel più breve tempo possibile.
Innanzitutto, è necessario distinguere se si tratta di un’ostruzione parziale o completa.
Non bisogna mai scuotere il bambino afferrandolo dai piedi, perché si rischiano gravi e seri danni al sistema nervoso centrale.
Ostruzione parziale
In caso di ostruzione parziale il bambino riuscirà a tossire in maniera efficace e presenterà un colorito roseo della cute, bisognerà dunque posizionare il bambino seduto su una superficie rigida e piana come quella di un tavolo sostenendo la schiena.
Ostruzione completa
Se la situazione dovesse degenerare e l’ostruzione diventare completa o se l’ostruzione dovesse presentarsi in maniera completa (il bambino si presenterà pallido e non riuscirà a respirare) bisogna immediatamente intervenire in maniera rapida e decisa.
La prima cosa da fare è chiamare aiuto, allertare il 112 e seguire scrupolosamente le loro indicazioni.
Nel caso di un lattante è necessario sedersi in punta su una sedia, scoprire il petto e la porzione superiore del bambino, afferrarlo con una mano sotto la bocca (che deve restare sempre libera), stenderlo a pancia in giù lungo il braccio, la cui mano è posizionata sotto la bocca, e posizionare il braccio, con il bambino sopra, lungo la coscia, che dovrà essere inclinata leggermente verso il basso, infine con il palmo dell’altra mano colpire in maniera decisa il centro della schiena andando verso le spalle per cinque volte.
Generalmente è possibile che il corpo estraneo venga espulso con queste manovre che in alcuni casi però possono non essere sufficienti;
in tal caso sarà necessario afferrare il bambino per la testa (dietro la nuca) e passarlo sull’altro braccio, posizionare questo braccio (che terrà il bambino a pancia in su) sull’altra coscia (la testa del bambino deve sempre essere diretta verso il basso), posizionare l’indice e il medio della mano libera sul petto del bambino (sul centro della linea immaginaria che unisce i due capezzoli, è necessario assicurarsi che le dita poggino sulla porzione completamente dura e piana del petto e che non siano sulla pancia o sulle coste) ed eseguire cinque compressioni, schiacciando il petto con le dita dall’alto verso il basso.
Se le vie aeree non si libereranno ancora, sarà necessario rivolgere nuovamente il bambino a pancia in giù sull’altro braccio e ripetere da capo le manovre.
Nel caso in cui il bambino perdesse conoscenza sarà necessario iniziare le manovre di rianimazione.
È di fondamentale importanza chiamare immediatamente aiuto, allertare il 112 ed eseguire scrupolosamente le indicazioni dell’operatore.
Per i neogenitori, i futuri genitori e tutti coloro che passano molto tempo a contatto con bambini, soprattutto così piccoli, è sempre utile se non indispensabile seguire un corso di primo soccorso pediatrico dove è possibile vedere e provare sui manichini queste manovre che possono salvare la vita ad un bambino di pochi mesi.
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