Quali sono le ecografie gravidanza? Sono 3: la prima ecografia, la morfologica e l'eco accrescimento. Ecco quando, perché farle e cosa si vede
Sommario
Ecografia in gravidanza I Ecografie da fare in gravidanza, quante sono? I Prima ecografia in gravidanza I Ecografia morfologica o seconda ecografia I Ecografia di accrescimento o terza ecografia I Dove fare le ecografie gravidanza I Costo ecografie per donna incinta I Differenza tra ecografia ostetrica di I livello, di II livello ed eco office
Ecografie in gravidanza
Il rapido e continuo sviluppo tecnologico degli ultrasuoni ha contribuito negli anni all'utilizzo dell’ecografia in gravidanza come valido strumento per la valutazione del benessere del feto durante la gestazione.
Già nel 1990 la SIEOG (Società Italiana di Ecografia Ostetrica e Ginecologica) pubblicò le linee guida con i livelli minimi che definissero valido l’esame ecografico in gravidanza, considerando sia gli standard biometrici del feto sia la sua morfologia.
Negli anni successivi un gruppo di studiosi, unitamente al Ministero della Salute, ha affrontato in maniera più definita le indicazioni su quante ecografie in gravidanza sia opportuno fare e ai quesiti a cui deve rispondere per verificare la salute del feto all' interno dell’utero.
L’ ecografia è pericolosa o dannosa per l’embrione /feto?
L’ ecografia è un esame sicuro che non comporta alcun rischio per mamma e feto.
Ecografie da fare in gravidanza, quante sono?
Secondo i nuovi Lea (Livelli Essenziali di Assistenza), il Ministero della Salute ha stabilito che in una gravidanza fisiologica sono consigliate tre ecografie, ossia una ecografia ogni trimestre dei 9 mesi.
Le ecografie in gravidanza sono 3
Quante ecografie si fanno in gravidanza?
Di norma le ecografie da fare nel corso della gestazione sono 3, nello specifico:
Ecografia gravidanza al primo trimestre
Seconda ecografia in gravidanza o eco morfologica
Le ecografie mese per mese, in genere, sono consigliate nei casi in cui è necessario un monitoraggio meticoloso sulle condizioni del feto, ad esempio, quando si sospetta un ritardo di crescita o quando la funzionalità della placenta non è efficiente.
Si può bere o mangiare prima dell’ecografia
L’ ecografia è un esame semplice che non comporta alcun tipo di preparazione, quindi è possibile bere e mangiare.
Prima dell’esecuzione dell’esame è sempre utile avere la vescica vuota, eccetto, quei casi in cui vi è da parte dell’operatore una prescrizione ad avere la vescica piena.
La prima ecografia in gravidanza, a che settimana?
A cosa serve e perché si fa
Le finalità della prima ecografia gravidanza sono:
innanzitutto, la dimostrazione dell’impianto della camera gestazionale all' interno dell’utero e quindi l’esclusione di una gravidanza extrauterina o di un impianto anomalo della gravidanza;
la presenza e la vitalità dell’embrione;
Quando fare la prima ecografia in gravidanza?
Si consiglia l’esecuzione della prima ecografia tra la 10ima e la dodicesima settimana di gravidanza.
Cosa si vede con l’ecografia primo trimestre?
Nel corso dell’esame ecografico vanno ricercati i seguenti punti:
Regolare localizzazione uterina della camera gestazionale (gravidanza in utero e gravidanza extrauterina), il numero degli embrioni (gravidanza singola o gemellare) e la misurazione del diametro medio.
Presenza/ assenza dell’embrione.
Se l’embrione è presente vanno ricercati; il numero degli embrioni presenti (gravidanza multipla), l’attività cardiaca e il CRL (misurazione della lunghezza vertice sacro dell'embrione), se questo è superiore a 50 mm viene misurato anche il diametro biparietale (DBP).
I dati biometrici rilevati vengono comparati con le tabelle di crescita di riferimento segnalando se la datazione ecografica corrisponde all' epoca di amenorrea in relazione all' ultima mestruazione della donna.
Segnalazione di eventuali patologie materne, dell’utero o delle ovaie.
1a ecografia interna o esterna, dipende dalla settimana?
L'ecografia interna o transvaginale viene sempre preferita nel corso delle prime settimane di gravidanza (5, 6, 7, 8, 9 settimana) perché permette una visualizzazione migliore rispetto all'ecografia transaddominale (ecografia esterna).
In posizione ginecologica viene delicatamente introdotta la sonda vaginale per visualizzare la presenza della camera gestazionale e del feto all' interno dell'utero.
L' ecografia esterna si esegue generalmente alla fine del primo trimestre ossia al terzo mese di gravidanza.
A quest' epoca il feto è sufficientemente grande da essere visualizzato per via addominale.
Sono incinta ma all’ ecografia non si vede nulla, camera gestazionale vuota
L’ecografia ostetrica fatta nelle primissime settimane potrebbe mostrare il sacco vitellino senza l’embrione (camera gestazionale vuota), in questo caso si aspetta qualche settimana e poi si ricontrolla ecograficamente lo sviluppo dell’embrione.
Se al successivo controllo l’embrione è presente, allora con molta probabilità il concepimento è avvenuto con qualche giorno di ritardo; se invece non vi è la presenza dell'embrione allora probabilmente la gravidanza si è interrotta.
Ecografia maschio o femmina?
Molti genitori si chiedono a che settimana si vede il sesso?
In corso di ecografia del primo trimestre anche se il feto si è già differenziato in maschio o femmina, sviluppando ovaie o testicoli, con la scansione ad ultrasuoni non è possibile vedere queste caratteristiche.
Di norma la visualizzazione del sesso fetale è rimandata alla 18 settimana.
Ecografia morfologica o seconda ecografia e quando va fatta.
A cosa serve e perché si fa
L' ecografia del secondo trimestre gravidanza (chiamata morfologica o ecografia strutturale del bambino), rappresenta un importante esame per la valutazione dell’anatomia fetale per lo screening delle malformazioni e della biometria del feto.
A quante settimane si fa la morfologica (seconda ecografia)
L' esame morfologico del feto va eseguito preferibilmente tra la 20esima e la 22esima settimana di gravidanza.
Che cosa si vede con la morfologica?
L' eco morfologica ha la finalità di una valutazione sistematica dei vari apparati fetali, evidenziando gli organi e misurando una serie di parametri per verificare la buona evoluzione della gravidanza.
Le indagini che si fanno con la morfologica in gravidanza sono:
Estremo cefalico, misurazione della circonferenza cefalica e del diametro biparietale, valutazione dei ventricoli laterali del trigono, del cervelletto e delle orbite;
Colonna vertebrale;
Torace, valutazione dei campi polmonari, del cuore e delle camere cardiache;
Addome fetale, misurazione della circonferenza addominale, visualizzazione di stomaco, parete addominale, reni e vescica;
Arti, misurazione delle ossa lunghe di cosce, gambe, braccia e avambracci;
Misurazione del liquido amniotico;
Valutazione della placenta, funzionalità, sede della placenta e il suo rapporto con l’orifizio uterino esterno per escludere la presenza di placenta previa.
Interpretazione della visita morfologica in gravidanza
I dati biometrici misurati durante lo studio morfologico del feto vanno comparati con i dati delle curve di crescita fetale segnalando se la crescita del feto corrisponde con le settimane di gravidanza e con la biometria fetale effettuata nel primo trimestre.
Nei casi in cui si riscontra un rallentamento della crescita fetale sarà necessario un monitoraggio serrato della gravidanza con controlli, non mese per mese, ma anche settimana per settimana in relazione al singolo caso clinico.
Ecografia di accrescimento o terza ecografia
A cosa serve e perché si fa
L' eco di accrescimento fetale è di cruciale importanza poiché permette l’individuazione di ritardi di crescita, di malformazioni non rilevabili nel secondo trimestre di gravidanza, la localizzazione della placenta e la valutazione della quantità del liquido amniotico.
A che mese si fa l’ecografia accrescimento?
È consigliabile sottoporsi all' esame preferibilmente tra la 30esima e la 34esima settimana di gravidanza
A cosa serve l’eco di accrescimento fetale
L’esame serve a stabilire se la gravidanza sta procedendo bene o se vi sono segnali da approfondire per la diagnosi di eventuali anomalie.
I parametri e gli studi condotti nel corso della valutazione sono:
La situazione e la presentazione del feto;
La biometria del feto con misurazione del diametro biparietale, circonferenza cranica, circonferenza addominale e lunghezza del femore;
Controllo dei ventricoli cerebrali, cuore, stomaco, reni e vescica; Valutazione del liquido amniotico con la misurazione dell’AFI e della tasca massima;
Funzionalità placentare e rapporto della placenta con l’orifizio uterino esterno.
Dove fare le ecografie gravidanza
Le ecografie per la gravidanza vengono effettuate da medici e ginecologi professionisti specializzati in diagnosi prenatale mediante delle apparecchiature ecografiche ad ultrasuoni, comunemente conosciuti con il nome di ecografi.
È possibile sottoporsi all' esame ecografico
in ospedale;
nei consultori;
nelle strutture convenzionate;
Privatamente.
Costo ecografie per donna incinta
Nel 2017 il Ministero della Salute ha aggiornato i Lea, ossia i Livelli Essenziali di Assistenza, includendo gratuitamente 3 ecografie in una gravidanza fisiologica da fare rispettivamente nel primo, nel secondo trimestre e nel terzo trimestre.
Per godere dell'esenzione dal ticket occorre effettuare l’esame nei tempi previsti e in una struttura pubblica o convenzionata con un costo massimo di 36,15 euro (a meno di “superticket” una quota variabile da Regione a Regione che va a sommarsi al ticket).
Se si prenota un'ecografia in un centro privato il costo per singolo esame può variare da 50 a 100 euro, mentre l'ecografia morfologica, che è molto importante e più dettagliata, può arrivare a costare anche 150 euro.
Se si decide di sottoporsi ad una ecografia 3d o 4d certamente i costi della prestazione saranno maggiori.
Differenza tra ecografia ostetrica di I livello, di II livello ed eco office
Le ecografie disponibili per la donna in attesa non sono tutte uguali; infatti, in base al grado di accuratezza è possibile distinguere tre tipi diversi di ecografia ostetrica.
Ecografia office
Ecografia di screening (ecografia di I livello)
Ecografia diagnostica (ecografia di II livello)
Ecografia Office
L' eco office rappresenta un esame largamente diffuso negli ambulatori pubblici e privati e si esegue mediante ecografi portatili e di piccole dimensioni.
Le indicazioni dell’esame office in ostetricia sono molto semplici come:
identificare in utero la presenza delle camere ovulari, dell’embrione e del feto;
la rilevazione del battito cardiaco fetale;
la valutazione quantitativa del liquido amniotico;
la determinazione della presentazione fetale.
Ecografia di 1 livello o eco di screening
L' eco di primo livello è l’ecografia che viene offerta a tutte le donne con una gravidanza a basso rischio e serve essenzialmente a identificare i feti sani, da quelli che presentano caratteristiche tali da rendere utile un approfondimento diagnostico.
L' eco di primo livello è proposta nel primo e nel secondo trimestre con finalità diverse.
Nel primo trimestre ha l’obiettivo di verificare, datare la gravidanza e come screening per la trisomia 21 con la misurazione della traslucenza nucale, in epoca gestazionale e con modalità standardizzate.
Nel secondo e nel terzo trimestre, invece, ha lo scopo di valutare la biometria e l’anatomia fetale, la sede di inserzione della placenta e la quantità di liquido amniotico.
Ecografia di II livello o ecografia diagnostica
Le ecografie di secondo livello sono indicate quando vi sono situazioni cliniche incerte e da approfondire e refertare con modalità ben definite a seconda dell’indicazione e dell’epoca di gravidanza, seguendo quanto suggerito nelle linee guida SIEOG.
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