Ecografia accrescimento fetale o ecografia del terzo trimestre, scopri a cosa serve, quando si fa, cosa si vede, dove farla e il costo.
Sommario
Cos’è l’ecografia terzo trimestre I A cosa serve I Quando si fa I Come si fa l’ecografia I Quanto dura I Si vedono malformazioni? I Ecografia con flussimetria I Stima del peso I Dove fare l’ecografia I Costo
Cos’è l’ecografia terzo trimestre o di accrescimento
L' eco di accrescimento è un test fetale che sfrutta gli ultrasuoni per ottenere informazioni sul benessere del bambino all' interno dell’utero.
L' ecografia della crescita fetale è una metodica non invasiva e non arreca nessun dolore alla madre e non comporta esposizioni a radiazioni per il feto.
A cosa serve l’ecografia di accrescimento
L' ecografia accrescimento fetale serve ad accertare se il bambino è cresciuto in modo adeguato all' interno dell’utero in relazione alle curve di riferimento del feto.
Entrando nello specifico, nel corso dell’ecografia 3 trimestre di gravidanza si analizza:
Presenza di attività cardiaca fetale
Presenza di movimenti fetali
Posizione del feto e presentazione del feto (cefalica, podalica, trasversa)
Andamento della crescita fetale
Biometria fetale con misurazione della circonferenza cranica, diametro biparietale, circonferenza addominale, lunghezza del femore.
Stima della lunghezza e del peso fetale
Localizzazione e sede della placenta (posteriore, anteriore, fundica o placenta previa), dimensione, grado di maturità e funzionamento.
Quantità del liquido amniotico, AFI con misurazione della tasca massima, e le sue caratteristiche (aumentato, diminuito, oligoamnios, polidramnios, anidramnios)
Quando si fa l’ecografia ostetrica del terzo trimestre
L' eco accrescimento è un esame che viene eseguito nel corso del terzo trimestre di gravidanza generalmente tra la 32esima e la 34esima settimana, anche se, in alcune circostanze gestazionali necessita di una anticipazione (29esima, 30esima e 31esima settimana) dell’esame per valutare in modo accurato la crescita fetale in un lasso di tempo più breve.
Quando l'eco accrescimento si anticipa al settimo mese
L' eco accrescimento viene anticipata quando c'è un sospetto di placenta invecchiata o quando vi sono restrizioni della crescita fetale come un ritardo di crescita (IUGR) o un arresto della crescita fetale.
Come si fa l’ecografia della crescita fetale
L' esame di accrescimento fetale è molto semplice e non richiede alcun tipo di preparazione in quanto si tratta di un controllo non invasivo.
Ci si sdraia nel lettino, il medico ecografista mette un gel trasduttore nella pancia e poi procede alla valutazione del bambino con una sonda ecografica, 2D, 3D, 4D, collegata ad un monitor che trasforma gli ultrasuoni in immagini che potranno essere viste sullo schermo.
Quanto dura l’ecografia al feto
L' ecografia di accrescimento fetale è un test che richiede molta attenzione al fine di rilevare eventuali anomalie fetali o placentari.
Generalmente lo studio dura 20-30 minuti, anche se, può durare un tempo maggiore se il medico deve effettuare un monitoraggio accurato del feto e della placenta nei casi di sospetta patologia fetale o malattia placentare.
Con l'ecografia accrescimento si vedono malformazioni?
L' ecografia a fine gravidanza, quando ancora la diagnosi prenatale non era così sviluppata, veniva utilizzata per rilevare o rintracciare segnali che facessero pensare ad una malformazione fetale, in quanto il bambino era maggiormente cresciuto e più visibile.
La presenza di indici di rischio poteva far presumere che il bambino fosse affetto da qualche patologia.
Con i progressi medici degli ultimi anni, l’ecografia che studia la presenza di malformazioni fetali di accrescimento o strutturali è l’ecografia del secondo trimestre o ecografia morfologica strutturale in cui il feto viene analizzato in tutte le sue strutture.
Ad oggi con l’eco del terzo trimestre è possibile rilevare la presenza di malformazioni evolutive che nel secondo trimestre non potevano essere osservate perchè si sono sviluppate in un secondo momento della gestazione, oppure è utile nei casi in cui l’esame strutturale presentava delle limitazioni come la presenza di cono d' ombra.
Le patologie fetali che possono essere studiate con la terza ecografia interessano cuore, reni, polmoni, apparato digerente e gastrointestinale, encefalo e cervello.
Ecografia accrescimento fetale con flussimetria
Lo studio Doppler del flusso ematico del feto è un test che misura le variazioni del getto di sangue che si verificano nella circolazione materna e fetale al fine di valutare la funzionalità della placenta.
Se si rileva uno scarso accrescimento fetale nel corso della terza ecografia della gestazione è possibile eseguire la flussimetria fetale per misurare la quantità e la velocità dell’emissione di sangue dai vasi della placenta ai vasi fetali in particolare all' arteria ombelicale.
Stima del peso nell' ecografia di accrescimento fetale
L' accrescimento gravidanza permette di fare una valutazione del peso fetale molto precisa con una approssimazione del 10% in più o in meno.
Il calcolo del peso fetale rappresenta un dato molto importante per sapere se il bebè sta crescendo correttamente in riferimento alle curve di crescita fetali e dei percentili con cui il bambino si è accresciuto fino a questo momento.
Valori al di sotto o al di sopra della tabella dei percentili indicano che il bimbo sta crescendo troppo poco (ad esempio al 3 percentile) o troppo (superiore al 95 percentile) determinando rispettivamente un feto con microsomia, quindi più piccolo per l’epoca gestazionale, o macrosomia, più grande per l’epoca gestazionale.
Per la valutazione della biometria fetale ci si avvale delle tabelle di crescita di riferimento.
Dove fare l’ecografia accrescimento feto
Nel 2017 il Ministero della Salute ha aggiornato i Lea, ossia i Livelli Essenziali di Assistenza, includendo 2 ecografie in una gravidanza fisiologica, e non 3, da fare rispettivamente nel primo e nel secondo trimestre di gravidanza.
L' ecografia di accrescimento non è più inclusa nelle prestazioni gratuite della gravidanza fisiologica a basso rischio, eccetto, nelle situazioni in cui vi è una gestazione a rischio in cui si sospetti un problema di crescita fetale o nelle gestazioni oltre il termine in cui è necessaria una valutazione se è possibile far nascere il bambino per le vie naturali o è necessario un parto cesareo.
L' ecografia di accrescimento, quindi, non è un esame gratuito e può essere effettuata sia negli ambulatori ospedalieri o nei consultori pagando il ticket oppure privatamente.
Ecografia accrescimento costo
Come detto l’eco di crescita non è gratuita, eccetto nei casi di gravidanza a rischio.
Per godere dell'esenzione dal ticket occorre effettuare l’esame nei tempi previsti e in una struttura pubblica o convenzionata con un costo massimo di 36,15 euro (a meno di “superticket” una quota variabile da Regione a Regione che va a sommarsi al ticket).
Se si prenota un'ecografia in un centro privato il costo per singolo esame può variare da 50 a 100 euro, mentre l'ecografia morfologica, che è molto importante e più dettagliata, può arrivare a costare anche 150 euro.
Se si decide di sottoporsi ad una ecografia 3d o 4d certamente i costi della prestazione saranno maggiori.
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