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Rottura delle acque in gravidanza. Quando si rompono le membrane. Perdita prematura sacco amniotico


Rompere le acque


Se sei a termine di gravidanza sono sicura che hai molte domande sulla rottura delle acque.


Cara mamma, in questo articolo ti dirò cosa devi sapere sulla rottura del sacco amniotico, cosa fare quando si rompono le acque, come accorgersene, quando andare in ospedale e cosa fare se le membrane si rompono senza contrazioni o quando il bambino è podalico.


E allora iniziamo subito!



rottura del sacco amniotico, cosa fare quando si rompono le acque, come accorgersene, quando andare in ospedale e cosa fare se le membrane si rompono senza contrazioni o quando il bambino è podalico.
rottura delle acque


Sacco amniotico e liquido amniotico


Membrane amnio coriali (sacco)


Le membrane amniotiche servono a proteggere, custodire e tenere al caldo il feto durante i nove mesi di gravidanza.


All’ interno del sacco amniotico, che è costituito da due membrane, Amnios e Corion, il bebè nuota all’interno sommerso da un liquido chiamato liquido amniotico.


Le acque o liquido amniotico


Il liquido è trasparente e sterile, il feto si diverte ad assaggiarlo e deglutirlo e ogni tanto vi fa pure la pipì.


All’ interno del sacco amniotico il feto è tenuto al caldo con una temperatura costante di 37 °C, è protetto da urti accidentali all’ addome della mamma e ogni suo movimento è attutito.


Alla fine della gravidanza il corpo materno si prepara per la nascita del bebè attuando delle modificazioni che fanno innescare il travaglio di parto.



La rottura delle acque


Rottura delle acque al parto


La rottura delle membrane a termine di gravidanza nella maggior parte dei casi si verifica durante il travaglio di parto, infatti sotto le sollecitazioni delle contrazioni si ha la perdita delle acque che si riversano al di fuori della vagina.


Rottura delle acque prima del travaglio di parto


In altri casi la rottura del sacco amniotico si verifica prima che il travaglio abbia inizio, ma comunque questo rappresenta un sintomo che qualcosa sta cambiando e da lì a poco inizieranno le contrazioni da parto.


In entrambi i casi la rottura spontanea delle membrane si definisce amnioressi spontanea


Circa l’8% delle donne a termine di gravidanza fa l’esperienza della rottura delle membrane amniotiche prima dell’inizio del travaglio

Solitamente dopo la rottura delle membrane circa il 50% delle donne si mette in travaglio entro le 24 ore successive.


Come avviene la rottura delle acque e la perdita del liquido amniotico


Su questo argomento si dice veramente di tutto, ad esempio, che la rottura avviene con un rumore, oppure che si verifica nel sonno bagnando il letto facendo un brutto sogno.


Facciamo un po' di chiarezza: quando si rompono le membrane non vi è alcun rumore e nessun brutto sogno o movimento materno che ha portato alla rottura.


Le acque si rompono e basta, ad oggi non vi è alcun dato scientifico che spieghi il perché.


La paura di rompere le membrane e di non accorgersene è motivo di grande preoccupazione per la gravida.


Niente paura, per riconoscere la rottura delle membrane è necessario sapere com’è il liquido amniotico.


Come si riconoscono le perdite di liquido amniotico


Il liquido amniotico ha

  • la consistenza dell’acqua;

  • il colore bianco trasparente;

  • non emana cattivo odore (nessun odore del liquido amniotico)



Rottura alta e rottura bassa del sacco amniotico


La rottura delle membrane può essere di diverso tipo e il liquido amniotico può essere espulso in grandi quantità bagnando indumenti intimi e vestiario oppure in scarse e prolungate perdite.


Il primo tipo di rottura è chiamata rottura bassa mentre il secondo tipo rottura alta.

Rottura bassa delle membrane amniotiche


La rottura bassa delle membrane è facile da riconoscere perchè si ha un’abbondante fuoriuscita di liquido amniotico che bagna mutandine, vestiti e persino il pavimento.


Rottura alta delle acque


La rottura alta delle membrane è più difficile da riconoscere perchè non vi è una grossa perdita di liquido ma un continuo gocciolamento.


In pratica la rottura non è vicino al collo dell’utero ma lateralmente quindi il liquido fuoriuscirà piano piano e può essere confuso con perdite di urina.


È sempre consigliato a termine di gravidanza acquistare degli assorbenti igienici indicatori di rottura di membrana chiamati Amniocheck, si indossa l’assorbente che a contatto con le perdite vaginali si colorerà se si tratta di liquido amniotico.


Per qualsiasi dubbio sulla rottura qualora non sia possibile fare un amniocheck indossare un pannolone pulito e verificare dopo mezz'ora la natura delle perdite vaginali.


Se sono incolore e inodore si tratta sicuramente di liquido amniotico, se invece hanno il caratteristico odore e colore si tratta di urina. Per qualsiasi dubbio è sempre meglio fare un controllo ostetrico.



Quando avviene la rottura delle acque

La perdita delle acque normalmente dovrebbe avvenire spontaneamente durante il travaglio di parto, in questo caso si parla di rottura tempestiva delle membrane amniocoriali, se invece le acque si rompono prima del travaglio di parto si tratta di rottura intempestiva delle membrane, conosciuta con l'acronimo PROM (Prelabour Rupture of the Membranes)


In riferimento all' epoca gestazionale in cui avviene la rottura delle membrane si parla di

Il trattamento medico avrà una condotta diversa in relazione all' epoca gestazionale, nella rottura pretermine delle membrane si cercherà di mantenere quanto più la gravidanza adottando uno stretto monitoraggio di madre e bambino valutando continuamente il benessere e i segnali di sofferenza fetale e gli indici di flogosi, diversamente nella rottura a termine si attende un certo numero di ore che si inneschi il travaglio spontaneamente per poi, se così non fosse, indurre il parto con metodi farmacologici.

Cosa fare quando si rompono le acque


A termine di gravidanza è del tutto normale la rottura delle membrane quindi non farsi prendere dall'ansia , lavarsi accuratamente, indossare un pannolone igienico assorbente prendere la borsa del parto e recarsi in ospedale.

Una volta arrivati in ospedale sarà valutata l’effettiva rottura delle acque, il colore del liquido amniotico, il benessere del bambino, la dilatazione del collo dell’utero e le eventuali contrazioni.



Rottura delle acque e tampone vaginale

Se la rottura del sacco amniotico è confermata si procederà con il ricovero, e in presenza di tampone vaginale positivo per Streptococco Agalattie Emolitico di gruppo B si provvederà alla somministrazione dell' antibiotico per evitare di contagiare il feto.


Normalmente se non ci sono particolari fattori di rischio si aspetta 24 ore prima di procedere a qualsiasi intervento medico per stimolare il parto perché entro queste ore il 50% delle donne si mette in travaglio spontaneamente.


In questo periodo di attesa il bambino e la mamma saranno monitorati costantemente e se le condizioni lo richiederanno si provvederà ad accelerare i tempi del parto.


Per approfondire : tampone vaginale

Rottura delle acque senza contrazioni

La rottura delle acque senza contrazioni è un segnale che il travaglio sta per iniziare e si verifica generalmente nella fase prodromica.


Questa fase non si può definire travaglio vero e proprio ma un percorso che porta alla fase attiva del travaglio.


I cambiamenti generati dalla fase prodromica sono la perdita del tappo mucoso, la presenza di contrazioni irregolari e in alcuni casi la rottura delle membrane.


Dalla rottura delle membrane al parto possono passare alcune ore prima che il neonato nasca, infatti le contrazioni devono diventare frequenti e ravvicinate in modo da dilatare totalmente il collo dell’utero e iniziare le spinte espulsive

Per approfondire: tappo mucoso


Rottura delle acque e liquido tinto di meconio


Come detto il colore del liquido amniotico è limpido e trasparente e non emana cattivo odore.


In alcuni casi il liquido potrebbe avere una colorazione diversa e in questi casi si parla di liquido tinto di meconio.


Il liquido tinto indica che le acque sono sporche perché il neonato ha espulso il meconio, la sostanza contenuta nell’intestino del bebè presumibilmente a seguito di una distress.


In base alla gradazione del liquido amniotico si parla di liquido tinto 1, liquido tinto 2 e liquido tinto 3 in una scala di ordine crescente in base all’ intensità della colorazione.


In presenza di liquido amniotico tinto deve sempre essere fatta un’attenta valutazione sul benessere fetale mediante tracciato cardiotocografico e altri esami come flussimetria, ecografia, conta dei globuli bianchi e della PCR materna.


Rottura delle acque con feto in presentazione podalica


A termine di gravidanza può anche succedere di avere il sacco rotto quando il feto è in presentazione podalica.


In questo caso è necessario recarsi in ospedale per essere sottoposti al parto cesareo.


Rottura delle acque con parto cesareo


Una delle domande che spesso si pongono le mamme è come avviene la rottura delle membrane durante il taglio cesareo.


Come detto il sacco delle acque avvolge il neonato e durante il taglio cesareo si pratica un piccolo forellino sulle membrane che poi saranno allargate con le dita, il liquido si riversa fuori e viene estratto il bebè.


Per approfondire: taglio cesareo


Rottura prematura delle membrane in gravidanza pretermine


Purtroppo, può anche succedere di perdere le acque a 8 mesi, a 7 mesi o peggio ancora a 6 mesi di gravidanza.


Rottura delle acque prematura cosa si fa?


Nei casi di rottura precoce delle membrane il trattamento delle linee guida di ostetricia prevede quando più possibile la conservazione della gravidanza e del feto.


È necessario il ricovero in ospedale che prevede la valutazione continua del benessere fetale, di eventuali infezioni materne e di altri esami sia materni che fetali che monitorano la gravidanza.


In presenza di una rottura delle membrane in cui c’è stata una grande perdita di liquido amniotico e quindi vi è una riduzione considerevole di liquido, oligoamnio, si effettua costantemente una misurazione del liquido, AFI mniotic fluid index, per stimare se è in aumento.




Rottura delle membrane e luna


Secondo la tradizione popolare le fasi lunari influenzano la rottura delle membrane e l’inizio del travaglio di parto, si crede infatti che la luna piene eserciti una sorta di pressione all’interno dell’utero, un po’ come fa con le maree e faccia rompere il sacco amniotico


Mi dispiace deludervi ma un’ostetrica spagnola dopo uno studio sulla correlazione tra rottura delle membrane e luna piena scoprì che la maggior parte delle donne perdevano le acque e partorivano in luna calante.


Per la prossima luna calante tenetevi pronte


Rottura delle acque per indurre il travaglio


In alcuni casi è necessario indurre artificialmente la rottura delle membrane per stimolare il travaglio che prende il nome di amnioressi iatrogena.


La rottura delle membrane viene seguita dal ginecologo o dall’ostetrica e solo limitati casi in cui il travaglio va a rilento oppure il travaglio è in fase avanzata e ancora non si sono rotte le membrane in maniera spontanea.


La proceduta prende il nome di amniotomia viene praticata con un’attrezzo chiamato amniotomo.


Si tratta di una sorta di uncino, come quello per fare il punto croce per intenderci con cui si fa un piccolo forellino nelle membrane percorrendo il canale vaginale.


La rottura delle acque stimola la produzione di prostaglandine che fanno aumentare le contrazioni e quini accelerare il travaglio.


Per approfondire: fase prodromica




Prodotti per la rottura delle acque



Amnio check per la rottura delle membrane

assorbenti per sapere se si sono rotte le membrane

Un prodotto innovativo e utile che serve a verificare se si sono rotte le membrane in gravidanza.

Si tratta di un assorbente che al suo interno contiene un test rivelatore di liquido amniotico.

Si indossa l'assorbente e quando vi è la rottura delle membrane la superficie assorbente si colora indicando la presenza di rottura.

Un prodotto che le mamme a termine di gravidanza possono utilizzare in caso di dubbio sulla presenza di liquido amniotico nelle mutandine.



Assorbenti a mutandina



assorbenti a mutandina per la rottura delle membrane e il post partum

Si tratta di una mutandina che al suo interno contiene un assorbente.

Questo prodotto è molto utile e discreto in caso di rottura delle membrane perchè può essere indossato come una normale mutandina, ma anche nel post partum perchè consente la libertà di movimento di cui una neomamma necessita.


Prodotto da includere all' interno delle valigia per il parto.



Scrivimi nei commenti se hai qualche domanda sulla rottura delle membrane, sarò felice di risponderti.


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