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30 settimana di gravidanza. Peso e lunghezza feto. Contrazioni e sintomi, parto. Esami ecografia


30 settimana di gravidanza! Scopri la crescita e le misure del feto, i sintomi della mamma, gli esami previsti alla trentesima settimana, l’ecografia e tanti consigli di benessere e bellezza per la mamma incinta.


Sommario



30 settimane di gravidanza quanti mesi sono?


Le 30 settimane di gravidanza iniziano alla 30+0 e si concludono alla 30+6 settimane.

A trenta settimane si ha il passaggio dal settimo mese all' ottavo mese; nel corso del terzo trimestre di gravidanza.


Lunghezza e peso feto 30 settimane gravidanza


Il feto alla 30esima settimana di gravidanza è lungo 39,9 cm.

Il peso feto a 30 settimane è circa 1350 gr.

Le dimensioni fetali sono aumentate e il feto è grande come un cavolo.


Misure feto a settimana 30 gravidanza

minimo

medio

massimo

circonferenza cranica

264

281

299

circonferenza addominale

238

260

282

lunghezza femore

53

58

63

diametro biparietale

74

81

88

Crescita e sviluppo del feto alla 30 settimana gravidanza


Alla 30 settimana di gravidanza si sta concludendo il 7 mese difatti a 30 4 giorni entrerai nell' 8 mese di gravidanza.


La crescita e lo sviluppo del feto alla 30 settimana procede e da questo momento il bebè aumenterà approssimativamente di 220 gr a settimana.


La crescita in altezza del bambino rallenta ma continua ad accumulare grasso bruno in tutto il corpo; l’aumento di tessuto adiposo conferisce al feto di 30 settimane un aspetto più rotondo.

Il cervello del bebè continua a svilupparsi e si prepara all' ambiente extrauterino e ad una vita di apprendimento.


A partire da questa settimana la materia grigia contenuta nella testa fetale assumerà i caratteristici solchi e circonvoluzioni che permetteranno la futura espansione cerebrale, una cosa cose indispensabile affinché il feto una volta nato possa reagire, muovere i primi passi e pronunciare le prime parole.


Il cervello del feto a trenta settimane di gravidanza è più sviluppato e inizia a svolgere compiti che prima erano assegnati ad altre parti del corpo come, ad esempio, la regolazione della temperatura.


Grazie alla crescita cerebrale adesso il cervello del bambino è in grado di regolare il calore corporeo (con l'aiuto della riserva di grasso bruno in aumento) e quindi dalla sua pelle inizia a cadere la lanugine, la morbida peluria che ha tenuto al caldo il feto fino a questo momento.


Il feto a 30 settimane è sensibile a ciò che lo circonda e si accorge di quello che accade intorno a lui, riconosce le voci dei familiari, è attivo agli stimoli esterni, e il suo cervello è in continuo sviluppo e sempre in attività, tanto che dopo la nascita riconoscerà le musiche e le storie sentite in questo periodo, ad esempio se c'è un cane in casa riconoscerà il suo abbaiare.


Il feto di 30 sett inizia ad avere dei periodi definiti di sonno e veglia e la mamma è in grado di percepirli.


Il ritmo sonno veglia fetale potrebbe essere diverso da quello materno; quindi, quando la mamma dorme il bebè potrebbe essere sveglio e scalciare e viceversa.

Dalla 30ma settimana in avanti il midollo osseo fetale comincia a svolgere con crescente efficienza il suo compito di produrre i globuli bianchi e rossi.


Anche il pancreas si fa più attivo nel secernere l’insulina, l'ormone che veicola lo zucchero nelle cellule, consentendone il corretto utilizzo da parte dell’organismo.

Tra la 29esima e la 30esima settimana il feto inizia ad espandere il torace con frequenza, una sorta di allenamento in previsione dei primi respiri dopo la nascita.


All’ interno dei polmoni viene prodotta una sostanza chiamata surfattante, un agente chimico che subito dopo la nascita serve a non far aderire gli alveoli polmonari durante gli atti respiratori.


I singhiozzi sono frequenti dato che i polmoni stanno maturando e il bambino sta imparando a respirare e la mamma li può avvertire come piccoli colpetti ritmici alla pancia.


Il feto nota la differenza tra luce e oscurità e reagisce alle sorgenti luminose esterne, può aprire gli occhi e girare la faccia verso una sorgente di luce e passa le sue giornate dormendo, succhiando il pollice e assaggiando il liquido amniotico, le sue papille gustative sono più specializzate e riconoscono il dolce, il salato e l’amaro.


Posizione del feto alla trentesima settimana gravidanza


Nel corso della 30 settimana lo spazio all' interno dell’utero inizia a ridursi, il feto può sempre muoversi ma generalmente assume la posizione definitiva che gli permette di nascere ossia a pancia in giù o posizione cefalica.


La maggior parte dei bimbi assume questa posizione con la testa verso il pavimento pelvico della mamma durante il 7° e l’8° mese preparandosi alla nascita nella nota posizione fetale.

Alcuni feti però preferiscono stare in presentazione podalica o trasversa e mantenerla per tutta la durata della gravidanza.


Nel caso di posizione fetale a testa in su la possibilità che si giri c'è ancora ma se così non fosse a termine di gravidanza sarà necessario eseguire che la mamma si sottoponga ad un parto cesareo.


Partorire a 30 settimane


Se dovesse nascere il feto prematuro alla 30 settimana dovrà completare la crescita nella culla incubatrice ed essere assistito presso un centro di terapie intensive neonatali le cosiddette TIN, dove sarà assistito e monitorato costantemente.


Per la medicina moderna nascere a 30 settimane di gravidanza ha una percentuale del 90% di sopravvivenza del feto.


Al fine di contrastare un prematuro parto a 30 settimane è bene che la futura mamma impari a riconoscere i segni di travaglio prematuro, un intervento precoce infatti potrebbe evitare un raccorciamento del collo dell’utero mettendo in pratica una terapia tocolitica che contrasta le contrazioni.


I segnali di parto prematuro sono:

  • Crampi persistenti simili a dolori mestruali talvolta accompagnati da nausea, diarrea e acidità;

  • Contrazioni regolari e dolorose che non si attenuano avvertite come sensazione di pancia dura e fitte al basso ventre simili ai dolori mestruali;

  • Dolore o pressione costante nella zona lombare e mal di schiena;

  • Modificazione delle perdute vaginali che diventano acquose o striate di marrone, rosa o di sangue;

  • Gocciolio costante o fiotto di liquido che esce dalla vagina che fanno pensare ad una rottura delle acque.

Conteggio dei movimenti fetali a settimana 30


Quando si parla di movimenti fetali le mamme sono sempre in apprensione:

il bambino si muove tanto? Il bambino si muove poco?


La mamma può verificare che vada tutto bene dentro il pancione attraverso i conteggi dei movimenti fetali.

La conta dei movimenti del feto può essere fatta dalla mamma due volte al giorno:

  • Al mattino quando i movimenti sono meno frequenti;

  • Alla sera quando il movimento del feto aumenta.

Ecco come contare i calci del bambino:

  • controllate l’orologio e iniziate a contare i movimenti del bambino di qualsiasi tipo (calci, capriole, frusci).

  • Quando ne avete contati dieci fermatevi.

  • Se dopo un ora non avete ancora contato dieci movimenti, bevete un succo o fate uno spuntino, camminate o muovete la pancia, poi stendetevi e continuate a contare.

  • Se dopo 2 ore non avete ancora raggiunto i 10 movimenti fetali contattate il medico.

Anche se l’assenza di movimento non significhi necessariamente che si siano problemi è bene valutare che vada tutto bene.


Per saperne di più: i movimenti fetali


Sintomi fastidi e malesseri alla trentesima settimana di gravidanza


Rispetto alle settimane precedenti alcuni sintomi potrebbero affievolirsi, altri intensificarsi.

attività fetale più evidente;

  • aumento delle perdite vaginali;

  • respiro affannoso;

  • contrazioni di Braxton Hicks;

  • nausea e vomito (alcune mamme ne soffrono per tutti i nove mesi);

  • indolenzimento al basso addome e lungo i fianchi (per lo stiramento dei legamenti che sostengono l’utero);

  • bruciore di stomaco, cattiva digestione, flatulenza e meteorismo intestinale;

  • mal di testa e capogiri occasionali (soprattutto se ti alzi di scatto o hai un calo di zuccheri);

  • congestione nasale e senso di intasamento dell’orecchio;

  • gengive sensibili che possono sanguinare quando ti lavi i denti;

  • prurito all’addome;

  • crampi alle gambe;

  • comparsa della linea Nigra (iper-pigmentazione della pelle che parte dall’ombelico fino all’ osso pubico)

  • ombelico sporgente;

  • smagliature;

  • stitichezza;

  • emorroidi;

  • gonfiore alle gambe, ai piedi e al viso;

  • vene varicose alle gambe o alla vulva;

  • dolori alla schiena.


A livello emotivo nel corso della trentesima settimana potresti avere sentimenti contrastanti di gioia ed eccitazione per il bambino in arrivo ma anche maggiore apprensione in vista del parto.


La mamma a 30 settimane di gravidanza di frequente fa sogni particolarmente strani e vividi, le può capitare di sognare il bambino o di sognare la nascita del bebè nei luoghi più strani.

Consigli e curiosità per la mamma in gravidanza


Nel corso della gravidanza a 30 settimane la mamma ha raggiunto un bel traguardo; infatti, sta l'asciando il settimo mese e si avvia verso l’ottavo mese di gestazione.


Durante questi mesi il tuo corpo è profondamente cambiato, la pancia è ben visibile e potrebbe causare problemi di equilibrio e cambiamento della postura.

L' aumento di peso della mamma oltre che dai chili accumulati è costituito:

  • dalla placenta;

  • dal liquido amniotico;

  • dall' utero maggiormente irrorato di sangue

  • dal cordone ombelicale;

  • dal feto.

La pancia potrebbe crearti qualche problema a riposare, la posizione consigliata per dormire in gravidanza è sul fianco sinistro in quanto questa posizione assicura il maggior afflusso di sangue e ossigeno al bambino.


A causa del pancione, aumenta la curvatura della colonna lombosacrale che potrebbe generare mal di schiena ed episodi di sciatalgia.


Concediti qualche momento della giornata per praticare degli esercizi di allungamento della schiena, in modo da mantenere tonici e flessibili i muscoli del corpo.


Gli esercizi per defaticare la schiena sono utili anche per contrastare il senso di stanchezza e di fatica.


I livelli di progesterone aumentano e questo favorisce il senso di spossatezza, inoltre le articolazioni risultano rallentate, tanto da avere difficoltà a cambiare posizione durante la notte.

Questo senso di appesantimento ti potrebbe causare insonnia, assicurati di posizionare nel letto dei cuscini che ti facciano assumere la posizione più comoda possibile.


L' acquisto del cuscino è raccomandato soprattutto nell' ultimo trimestre di gravidanza inoltre sarà molto utile durante l’allattamento.



L'aumento della pancia potrebbe favorire la comparsa di smagliature sull' addome per questo è importante idratare la pelle con creme e oli elasticizzanti. Le smagliature sono delle vere e proprie cicatrici della pelle e sono favorite dalla disidratazione della cute e dalla mancanza di nutrimento.





Come mi vesto?


Nel terzo trimestre di gravidanza è frequente che tu non sappia cosa indossare, il tuo ventre è vistoso e i piedi sono diventati gonfi.


Non è raro che la futura mamma si accorga che le scarpe del numero che indossava di solito le stanno strette, niente paura, è solo un momento transitorio, non appena partorirai tornerai al tuo numero abituale di calzature.


Nel frattempo, acquista delle scarpe comode e dalla pianta larga in modo da sentirti più sicura quando cammini.

Concediti anche l’acquisto di qualche capo nuovo per essere sempre alla moda anche con il pancione puoi acquistare dei capi basici con cui creare più outfit.

Con 2 paia di pantaloni premaman, 3 maglie e un vestito riuscirai a creare versatili abbinamenti.


Fai un corso preparto.


30 settimane sono il periodo migliore per iniziare un corso di preparazione alla nascita.

Il corso preparto si focalizza sulla preparazione alla nascita, comprese le scelte sul parto come:

Puoi decidere di fare un corso in presenza oppure acquistare un libro di preparazione.

Noi di Mamma Mather ne abbiamo scritto uno per te che risponde a tutte le domande che una futura mamma si fa prima di partorire e accompagnandola nel ritorno a casa.

Il libro è in offerta speciale per te sia in versione e book che in libro cartaceo.



Inizia ad organizzare la casa


La trentesima settimana è il momento giusto per riorganizzare la casa in vista della nascita del bambino.

Pensa a dove vorresti collocare la culla e che tipo di culla vorresti acquistare.


Le scelte disponibili in commercio sono tante, infatti vi sono culle che si attaccano al letto matrimoniale molto utili in caso tu decida di allattare al seno e che al contempo riducono i rischi di morte in culla.


In alternativa puoi acquistare una culla in legno tradizionale.

Qualunque lettino per il neonato tu scelga assicurati che sia a norma e sicuro per il neonato.



Gocce di colostro dai capezzoli


Nel terzo trimestre di gravidanza si possono verificare fuoriuscite di goccioline di siero bianco- giallastro, si tratta del prezioso colostro.

Il colostro è il precursore del latte materno.

Detergi il seno con acqua e un sapone delicato per evitare di seccare la delicata pelle dei capezzoli, poi asciuga tamponando. Puoi applicare sui capezzoli una crema alla lanolina per idratare la pelle dei capezzoli.



Prepara la borsa per l’ospedale


A 30 settimane conviene preparare la cosiddetta valigia per il parto nel caso sia necessario doversi sottoporre ad un ricovero nel corso della gestazione.

In genere le ostetriche del reparto maternità forniscono un elenco dei capi necessari alla mamma e al neonato.

Nel caso tu non abbia la lista puoi scaricarla cliccando qui.


Le cose per la mamma da preparare per un eventuale ricovero sono essenziali e sono costituite da:

  • Tre camicie da notte;

  • Quattro paia di mutandine;

  • Due reggiseni;

  • 1 pacco di assorbenti;

  • Una vestaglia;

  • Tre paia di calzini;

  • 1 paio di pantofole;

  • Tre asciugamani;

  • Prodotti da toletta;

  • Un sacchetto di plastica per riporre gli indumenti sporchi.


Viaggiare in gravidanza


Sei a 30 settimane e devi viaggiare.

Se devi prendere l’aereo generalmente non vi è alcuna limitazione anche se alcune compagnie potrebbero richiederti un certificato medico.

I viaggi in aereo sono invece sconsigliati dopo la 36esima settimana.


Se devi viaggiare in auto allaccia la cintura dotto la pancia facendola passare sopra il bacino e attraverso la parte superiore delle cosce.


Se prevedi frequenti viaggi in automobile puoi sempre acquistare una cintura di sicurezza per la gravidanza in modo da essere sicura e avere il massimo confort.

30 settimane di gravidanza peso mamma


Il fabbisogno calorico di donna incinta al terzo trimestre di gravidanza è tra le 2000 e le 2400 calorie giornaliere.


In caso di sovrappeso le calorie consigliate possono diminuire ma in ogni caso non si deve mai scendere al di sotto di 1400 calorie al giorno.


A 30 settimane l’aumento di peso ideale della mamma oscilla dai 7 ai 10 kg


Alimentazione in gravidanza 30 settimane


Quando si parla di dieta sana nei nove mesi si intende alla buona abitudine di alternare gli alimenti avendo cura di introdurre ogni giorno tutti i nutrienti costituiti a carboidrati, proteine, grassi, vitamine e minerali.

Quindi da alternare:

  • carne, pesce, latte, formaggio, yogurt, prosciutto cotto;

  • tutte le verdure, l'ideale è cambiare ogni giorno;

  • i frutti di stagione;

  • fagioli, piselli, lenticchie, soia;

  • pasta, patate, pane, riso e orzo.

Ecografia 30 settimane


Tra la settimana 30 di gravidanza e la 32esima dovrai effettuare la terza ed ultima ecografia di routine chiamata ecografia di accrescimento.


Questa terza ecografia serve a valutare la crescita fetale e ricercare possibili patologie degli organi interni del bambino.


Sempre attraverso lo studio ecografico si controlla se la placenta sta funzionando bene o vi sono delle anomalie e si misura la quantità di liquido amniotico presente all' interno della sacca amniotica.


Esami da fare


Gli esami in gravidanza e i controlli alla trenta settimana possono variare in base allo stato di salute della gestante.

Sarà cura del vostro curante prescrivere le analisi necessarie.

Vaccino pertosse


Il Ministero della Salute raccomanda la somministrazione del vaccino Tdap (difterite, tetano e pertosse) alle donne in gravidanza tra la 27esima e la 36 settimana di gestazione.


Ma perché questa raccomandazione? Il vaccino pertosse in gravidanza è pericoloso?


Il vaccino serve a proteggere il bambino quando nasce, i neonati infatti sono vulnerabili alla pertosse, una malattia contagiosa che può arrecare danni polmonari al feto e persino la morte.

Finché il neonato non farà le vaccinazioni contro questa malattia saranno gli anticorpi della mamma, ricevuti nel corso della gravidanza e poi con l’allattamento, a proteggerlo efficacemente.

30 settimane e perdite vaginali


Le perdite vaginali liquide, lattiginose e mucose sono normali in gravidanza e prendono il nome di leucorrea.

La leucorrea ha lo scopo di proteggere il canale da parto dalle infezioni e mantenere un sano equilibrio batterico all’ interno della vagina.

Ecco una guida per regolarsi con le perdite vaginali in gravidanza:

  • Perdite bianche. Le perdite bianche non rappresentano un fattore di preoccupazione. Le mucose vaginali sotto l’effetto degli ormoni aumentano la produzione ghiandolare con incremento di secrezioni.

  • Perdite gialle. Le perdite gialle soprattutto se maleodoranti possono indicare un’infezione in corso.

  • Perdite rosate o marroni. Le perdite marroni o rosate meritano sempre un controllo ostetrico perchè possono esprimere la presenza di una minaccia di aborto.

  • Perdite di sangue rosso vivo. In caso di perdite di sangue è necessario recarsi al più vicino pronto soccorso ostetrico per valutare se la gravidanza è ancora in sede e vi è la presenza di un distacco.

Mammamather

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