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25 settimana di gravidanza! Lunghezza e peso del feto, pancia della mamma, sintomi, ecografia 6 mesi

25 settimana di gravidanza! Scopri la crescita e le misure del feto, i sintomi della mamma, gli esami previsti alla venticinquesima come la curva da carico di glucosio, l’ecografia e tanti consigli di benessere e bellezza per la mamma incinta.


Sommario



25 settimane di gravidanza quanti mesi sono?


La 25 settimana inizia alla 25+0 e si conclude alla 25+6 settimane.

Sei al sesto mese di gravidanza e nel corso del secondo trimestre


Peso e lunghezza del feto alla venticinquesima settimana gravidanza


Il feto alla venticinquesima settimana è lungo 34,6 cm e pesa 660 grammi circa.

Le dimensioni fetali sono aumentate e il feto è grande come un cavolfiore.

grandezza del feto alla venticinquesima settimana di gravidanza

Misure feto a 25esima settimana di gravidanza

minimo

medio

massimo

circonferenza cranica

218

233

248

circonferenza addominale

191

208

226

lunghezza femore

42

46

50

diametro biparietale

60

66

71

Crescita e sviluppo del feto


Sta per concludersi il secondo trimestre e la crescita del feto diventa più lenta e regolare.

Gli organi interni si accrescono e maturano di giorno in giorno.


Fino a questo momento la crescita dei bambini è simile ma a partire da questa settimana il bebè crescerà in base alla genetica dei genitori e ai fattori ambientali.


Il feto di 25 settimane è in continuo movimento tanto che la mamma potrebbe avere problemi a riposare o a dormire per via dei calci e delle capriole.


Il bambino attraverso i movimenti mostra alla mamma il suo carattere e temperamento, ci sono bambini molto tranquilli che passano le giornate muovendosi poco e dormendo; altri bambini invece, sono dei veri terremoti che non stanno mai fermi.


A livello fisico nel corso della venticinquesima settimana il feto sviluppa i capillari sotto la cute, in cui scorre il sangue che nutre la pelle.


I capillari si formano anche nei polmoni, gli alveoli si rivestono di venuzze e si preparano alla prima boccata d’aria.


Naturalmente alla 25 settimana i polmoni non sono ancora pronti per respirare in quanto devono affrontare un lungo processo di maturazione.


Sebbene i polmoni inizino a produrre surfactante, la sostanza che serve ad espanderli alla nascita, non sono ancora sufficientemente sviluppati per far passare l’ossigeno nella circolazione sanguigna e rilasciare l’anidride carbonica.


Nel corso della 25esima settimana le narici del feto iniziano ad aprirsi permettendo al feto di fare qualche respiro di prova.


Le corde vocali del bebè sono perfettamente funzionanti e ogni tanto provocano il singhiozzo.


Il singhiozzo fetale è avvertito dalla mamma come dei colpetti ritmici del bebè.


Il feto ha sviluppato quattro dei cinque sensi: udito, olfatto, tatto e gusto.

Per la capacità visiva si deve attendere, perché è solo a partire dalla 32sima settimana circa che le pupille del bambino cominciano a reagire agli stimoli visivi.


Immagini del feto alla 25 settimana

immagine del feto a 25 settimane
feto di 25 settimane

La cute appare leggermente più liscia e prosegue il processo di cheratinizzazione della pelle che diventa meno traslucida. La cheratina si trova maggiormente nei palmi delle mani e dei piedi del feto.


Dalla 25 settimana di gravidanza inizia a depositarsi sul petto, sul collo e sulla schiena del bambino, il grasso bruno che dopo la nascita servirà ad assicurare calore ed energia al nascituro.


Tutto il corpo del bimbo è ricoperto dalla vernice caseosa, una sostanza grassa e vischiosa secreta dalle ghiandole sebacee del feto che ha la funzione di proteggere la delicata pelle dal contatto continuo con il liquido amniotico.


Il feto di 25 settimane potrebbe mettersi a testa in giù ossia in posizione cefalica.


Le posizioni assunte dal feto nel corso della gravidanza sono quattro:

  • cefalica, ossia a testa in giù;

  • podalica, ovvero con il sedere rivolto verso il basso;

  • trasversa o obliqua, vale a dire con la testa di lato.

La posizione che assume il feto nel corso del 6 mese non è definitiva in quanto avendo a disposizione ancora molto spazio e libero di girarsi e fare le capriole.


La struttura ossea fetale diventa sempre più forte grazie al processo di ossificazione.


Durante questa settimana il bimbo acquisisce un’importante funzione, il pianto, cosa basilare per la sopravvivenza in caso di nascita prematura; mentre, il suo cervello acquista la funzione della memoria.


Le papille gustative sono più specializzate e riconoscono il dolce, il salato e l’amaro.


In relazione a ciò che mangia la mamma il gusto del liquido cambia e il piccolo potrebbe preferire alcuni gusti piuttosto che altri.


Il bimbo esce la lingua fuori dalla bocca e la porta verso i lati per assaggiare il sapore del liquido amniotico.

Man mano che la gravidanza prosegue, la funzione dei reni diventa sempre più specializzata e la composizione del liquido amniotico diviene più simile all' urina.


Movimenti fetali a 25 settimane


Il bimbo è più grande e i calci sono sempre più vigorosi.


Le mamme iniziano a notare che l’attività del feto aumenta dopo un pasto o uno spuntino, probabilmente in relazione all’ aumento di glicemia nel sangue.


I movimenti fetali aumentano anche quando la mamma è emozionata o nervosa, ad esempio prima di un evento importante o di un esame, probabilmente a causa del rilascio di adrenalina nel sangue materno.


Gli alimenti eccitanti come caffè e tè danno una scossa sia alla mamma che al bambino che di conseguenza si sveglierà.


Perché il bambino alcuni giorni si muove continuamente e altri meno?


I feti sono esseri umani e come noi hanno alti e bassi.

Vi sono giorni in cui preferiscono stare tranquilli e altri che si divertono a fare boxe.



Gravidanza 25 settimane sintomi fastidi e malesseri


Rispetto alle settimane precedenti alcuni sintomi potrebbero affievolirsi, altri intensificarsi.

  • attività fetale più evidente;

  • perdite vaginali;

  • nausea e vomito (alcune mamme ne soffrono per tutti i nove mesi);

  • indolenzimento al basso addome e lungo i fianchi (per lo stiramento dei legamenti che sostengono l’utero);

  • bruciore di stomaco, cattiva digestione, flatulenza e meteorismo intestinale;

  • mal di testa occasionali;

  • capogiri (soprattutto se ti alzi di scatto o hai un calo di zuccheri)

  • congestione nasale e occasionale epistassi;

  • gengive sensibili che possono sanguinare quando ti lavi i denti;

  • prurito all’addome;

  • crampi alle gambe;

  • cloasma (macchie più scure sulla linea del viso);

  • comparsa della linea nigra (iper-pigmentazione della pelle che parte dall’ombelico fino all’ osso pubico)

  • ombelico sporgente;

  • smagliature;

  • stitichezza;

  • emorroidi;

  • gonfiore alle gambe, ai piedi e al viso;

  • vene varicose alle gambe o alla vulva;

  • dolori alla schiena.


Dolori al basso ventre, contrazioni e pancia dura


Nel corso della 25 settimana la muscolatura uterina inizia ad allenarsi in vista del parto attraverso delle piccole e non dolorose contrazioni, conosciute con il nome di contrazioni di Braxton Hicks.


La mamma in attesa che avverte per la prima volta questi piccoli doloretti potrebbe allarmarsi temendo la presenza di un travaglio prematuro, ma in realtà questi crampi sono assolutamente benigni e irrobustiscono le pareti muscolari dell’utero.


Come riconoscere le contrazioni?


Le contrazioni sono percepite dalla mamma con una sensazione di dolore intermittente simile al dolore mestruale e dalla percezione di pancia dura.


Il dolore delle contrazioni si può irradiare alla schiena generando nella mamma un dolore sordo e continuo.


Un dolore simile ad un crampo, un improvviso cambiamento delle perdite vaginali, un dolore nella zona lombare o nel pavimento pelvico rientra nel normale corso della gravidanza ma per prudenza è sempre bene informarsi e confrontarsi con l’ostetrica che sta seguendo la gravidanza.


Per saperne di più: minaccia di parto prematuro


Consigli e curiosità per la mamma alla 25a settimana di gravidanza


A venticinque settimane la pancia della mamma è ben visibile e il feto si fa sentire soprattutto dopo i pasti principali


A causa dei continui movimenti fetali potresti avere difficoltà a trovare una posizione comoda per riposare e prendere sonno.


Per agevolare la comodità materna durante il sonno puoi acquistare un cuscino per la gravidanza, un prodotto molto comodo che può essere usato in seguito per allattare il neonato al seno.

Che insonnia


L’insonnia interessa la maggior parte delle donne e di solito è causata da 3 fattori:


  • la pancia più ingombrante può farti sentire scomoda nell' assumere una buona posizione per il riposo;

  • lo stimolo di andare a fare la pipì interrompe il sonno notturno;

  • gli ormoni estrogeno e progesterone alterano il ritmo del sonno.

I sonni possono essere turbati dal pensiero di dover partorire e al dolore che questo comporta.


L’ ansia in gravidanza e la paura del parto sono assolutamente normali ma è bene ricordare che le donne hanno vissuto questo momento da millenni e sono sopravvissute.


Il travaglio non dura per sempre e il dolore ha uno scopo positivo, quello di permettere ad ogni mamma di stringere il suo bambino tra le braccia.


Parla con un’ostetrica delle tue paure e documentati con un corso preparto, è un momento di grande formazione prima della nascita.



Come vestirsi in gravidanza?


È preferibile che la mamma in attesa indossi degli abiti comodi e non fascianti.


Nel corso della gravidanza, per via delle alterazioni circolatorie, vi è un aumento della traspirazione corporea e della sudorazione, quindi, è utile preferire mise con tessuti freschi come il lino e il coltone.


Pelle in gravidanza


Sul corpo della futura mamma possono comparire vigorose alterazioni cutanee quali smagliature, acne, rossore delle palme delle mani e dei piedi, queste alterazioni fatta eccezione per le smagliature spariranno subito dopo la nascita del bambino.


Idratare la pelle è uno dei metodi migliori per prevenire gli inestetismi del ventre; applica con costanza un prodotto nutriente come l’olio di mandorle o una crema elasticizzante.

Che caldo

Nel corso del secondo trimestre di gravidanza aumenta la temperatura corporea della gestante; quindi, potresti diventare meno tollerante al caldo.


Vestiti a stradi in modo da togliere un capo di abbigliamento quando senti caldo; per trovare un immediato sollievo quando sei accaldata rinfresca il viso e i polsi con acqua fresca e non dimenticare di mettere un ventaglio in borsetta.

Scegli le scarpe giuste


Man mano che la gravidanza procede è probabile che compaiano dolore e gonfiore alle gambe, favoriti dall' aumento di peso e dal cambiamento del baricentro materno che provoca una distensione dei legamenti di piedi e gambe.


Per non peggiorare il problema evita di indossare scarpe con tacco alto, oltre che nocive alla circolazione delle gambe, favoriscono il mal di schiena e possono procurare cadute.


Non stare troppo tempo in piedi e qualora si debba camminare a lungo scegli scarpe comode e con una buona base di appoggio per ridurre lo stress sulla colonna.


Il piede potrebbe gonfiare ed aumentare di numero, ma è un fattore temporaneo.

Che bruciore di stomaco


Gli episodi di reflusso gastrico e bruciore di stomaco possono essere frequenti e sono causati sia dall'aumento del volume dell’utero che crea una pressione sullo stomaco, sia dagli ormoni della gravidanza in particolare dal progesterone che provoca un rilassamento dei muscoli del tratto digestivo e rallenta la digestione.


In questa fase della gravidanza sono frequenti gas e flatulenza, in alcuni casi tanto intensi da essere confusi con possibili contrazioni.


Aumento materno di peso a 25 settimane


L’ aumento di peso materno è un fattore molto importante per lo sviluppo fetale e il peso alla nascita.

Uno schema ideale di aumento di peso consiste in un incremento ponderale materno come segue:

  • Nel primo trimestre di gravidanza da 1,6 kg 2,3 kg

  • Nel secondo e nel terzo trimestre di gravidanza un aumento di peso settimanale di 0,5 kg.

Nel corso della 25 settimana l’aumento ideale di peso materno è compreso dai 5 ai 7 kg.


25 settimane e alimentazione


Aumentano i livelli di colesterolo nel sangue, quindi, è opportuno fare una dieta sana con alimenti ricchi di vitamine e povera di grassi.


I grassi in gravidanza vengono assorbiti completamente determinando un marcato aumento sierico di lipidi, lipoproteine e colesterolo.


Una dieta troppo ricca di grassi in questa fase della gravidanza induce un repentino aumento di peso materno con depositi di grasso su fianchi e pancia, senza contare che espone la mamma al rischio di malattie come ipertensione e diabete.


Cosa mangiare e cosa non mangiare in gravidanza


Ecco dei suggerimenti per mangiare in modo corretto ed equilibrato in gravidanza:

  • Latticini: 250 ml al giorno

  • Proteine: 120 gr al giorno

  • Carboidrati: 170 gr al giorno

  • Frutta e succhi: da 2 a 4 porzioni (1 porzione riservata alla vitamina C)

  • Verdure e ortaggi: da 3 a 5 porzioni al giorno. Se consumi vegetali crudi lavali accuratamente sia per evitare di contrarre la toxoplasmosi (se non sei immune) sia per rimuovere residui di pesticidi e fertilizzanti presenti sulla buccia o nelle foglie.

  • Grassi con moderazione

  • Dolci: occasionalmente

  • Bevande: 2 litri di acqua il giorno, da evitare le bevande zuccherate.

  • Alcolici: vietati

Ecografia 25 settimane


L’ ecografia nel corso del secondo trimestre consente di valutare la vitalità e lo sviluppo del feto e dei suoi organi, la posizione della placenta e la sua funzionalità nonché la quantità del liquido amniotico.

Per quanto riguarda il tipo di ecografia ci sono due possibilità:

  • l’ecografia tradizionale

  • l’ecografia tridimensionale (ecografia 3d)

L’ opportunità di effettuare l’ecografia 3D dipende dal tipo di ecografo, più o meno sofisticato.


Entrambe le ecografie si avvalgono degli ultrasuoni ma l’ecografia tradizionale fornisce immagini di semplici sezioni mentre quella tridimensionale consente di visualizzare anche i volumi.


Attualmente la tecnica di ecografia 3d non è disponibile in tutti gli ospedali o i presidi di assistenza e diagnosi.



Esami da fare e visita


Gli esami in gravidanza e i controlli alla venticinquesima settimana possono variare in base allo stato di salute della gestante.


Sarà cura del vostro curante prescrivere le analisi necessarie.


Visita ostetrica alla 25 settimana


La visita ostetrica rappresenta il momento in cui viene valutato lo stato di salute e benessere di mamma e feto.


Ecco in cosa consiste la visita ostetrica in gravidanza:

  • Visione degli esami ematochimici eseguiti;

  • Urine per verificare la presenza di zuccheri e proteine;

  • Esame della curva glicemica (solitamente tra la 24esima e la 28esima settimana)

  • Rilevazione della pressione sanguigna;

  • Peso materno e chili presi;

  • Misurazione del fondo uterino (la parte superiore dell’utero);

  • Dimensioni dell’utero e posizione del feto tramite palpazione esterna;

  • Verifica se vi sono mani, piedi e gambe gonfie;

  • Controllo se vi sono vene varicose;

  • Rilevazione del battito cardiaco fetale;

  • Spazio alle domande e ai problemi di cui desideri discutere o avere chiarimenti.


25 settimane e perdite vaginali


Le perdite vaginali liquide, lattiginose e mucose sono normali in gravidanza e prendono il nome di leucorrea.

La leucorrea ha lo scopo di proteggere il canale da parto dalle infezioni e mantenere un sano equilibrio batterico all’ interno della vagina.

Ecco una guida per regolarsi con le perdite vaginali in gravidanza:

  • Perdite bianche. Le perdite bianche non rappresentano un fattore di preoccupazione. Le mucose vaginali sotto l’effetto degli ormoni aumentano la produzione ghiandolare con incremento di secrezioni.

  • Perdite gialle. Le perdite gialle soprattutto se maleodoranti possono indicare un’infezione in corso.

  • Perdite rosate o marroni. Le perdite marroni o rosate meritano sempre un controllo ostetrico perchè possono esprimere la presenza di una minaccia di aborto.

  • Perdite di sangue rosso vivo. In caso di perdite di sangue è necessario recarsi al più vicino pronto soccorso ostetrico per valutare se la gravidanza è ancora in sede e vi è la presenza di un distacco.

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