22 settimane di gravidanza, scopriamo cosa succede in questa settimana, quanti mesi sono, le misure del feto, i sintomi, l’ecografia, gli esami da fare e come capire che va tutto bene.
Sommario
22 settimane di gravidanza quanti mesi sono
La 22 settimana inizia alla 22+0 e si conclude alla 22+6 settimane.
Sei al sesto mese di gravidanza e nel corso del secondo trimestre
Peso del feto alla ventiduesima settimana di gravidanza
Il feto 22 settimane è lungo 27,8 cm e pesa 430 grammi circa.
Le dimensioni fetali sono aumentate e il feto è grande come una papaya.
Misure feto a 22 settimane
| minimo | medio | massimo |
---|---|---|---|
circonferenza cranica | 184 | 198 | 212 |
circonferenza addominale | 159 | 173 | 189 |
lunghezza femore | 24 | 38 | 42 |
diametro biparietale | 51 | 56 | 61 |
Sviluppo del feto di 22 settimane
In questa settimana si verifica una crescita sorprendente del feto che pesa poco meno di 500 gr.
La lanugo ricopre tutto il corpo del bimbo ed è particolarmente pronunciata sulle spalle.
Nel tessuto sottocutaneo si accumula il grasso bruno e aumenta la vascolarizzazione, quindi la cute diventa meno trasparente.
l sensi del feto come vista, udito, tatto e gusto sono sempre più sviluppati.
Cosa può toccare il feto?
Si aggrappa al cordone ombelicale e si esercita a stringerlo.
Che cosa vede il feto?
Sebbene all’ interno dell’utero vi sia buio e le sue palpebre siano sigillate, il feto a 22 settimane riesce a percepire la luce o il buio.
Se puntate una torcia nella vostra pancia potete sentire che il feto si muove, forse per schermarsi dalla luce troppo forte.
Cosa sente il feto?
I suoni che il feto riesce a sentire sono: la vostra voce, la voce del papà, il rumore del vostro battito cardiaco, il fruscio del sangue del corpo materno, il gorgoglio prodotto dallo stomaco e dall’ intestino della mamma, il cane che abbaia, le sirene, la televisione o la radio ad alto volume.
Provate a fare la musicoterapia con il feto, è stato dimostrato che i bimbi apprezzano molto le melodie di musica classica.
Che gusto sente il feto?
Il feto riesce a gustare i sapori: dolce, salato, amaro e piccante.
Assapora quasi tutto ciò che mangia la mamma attraverso il liquido amniotico.
L’ apparato digerente del feto inizia a produrre gli enzimi ed in particolare il fegato comincia a produrre le sostanze che degradano la bilirubina.
La bilirubina è un prodotto di degradazione dei globuli rossi, poiché i globuli rossi del feto hanno una vita più corta c’è una maggiore produzione di bilirubina.
Il feto ancora non è in grado di eliminare la bilirubina che quindi viene espulsa attraverso la placenta della mamma.
L’ iride dell’occhio, che è una membrana del bulbo oculare di colore variabile, si è formata ma ancora non si è colorata.
Le unghie coprono completamente le dita, ma sono ancora morbide in modo che il bebè non si graffi, la sua manina è perfetta.
Movimenti fetali a 22 settimane
A 22 settimane in genere la mamma riesce a sentire i calcetti del bebè (alcune mamme riescono a sentire i movimenti intorno alla 23 settimana)
Il feto dentro l’utero fa molto movimento, in questa settimana le sue attività diventano più complesse e il feto si muove in corrispondenza di stimoli, risponde ad un forte rumore o a una melodia familiare, atteggia il viso nelle diverse espressioni, afferra il cordone ombelicale e si succhia le dita.
La mamma inizia a percepire qualcosa come una sensazione di un movimento al basso ventre, ma spesso queste sensazioni vengono scambiate per i normali movimenti di digestione.
Un motivo di preoccupazione della gestante è la frequenza con cui sente i movimenti del bimbo dentro la pancia, tanto da chiedersi se è normale che il bimbo si muove tanto, o che si muove poco.
La frequenza dei movimenti a questa settimana non ha un significato preciso, ci sono bambini che si muovono tanto (per le mamme troppo) altri che si muovono meno.
Alcune mamme si preoccupano perchè un giorno sentono il bebè e il giorno dopo non lo sentono.
Nel corso del sesto mese i movimenti non hanno un significato ben preciso, sono sporadici e mutano di giorno in giorno.
Per saperne di più: quando si avvertono i movimenti fetali?
Gravidanza 22 settimane sintomi fastidi e malesseri
Rispetto alle settimane precedenti alcuni sintomi potrebbero affievolirsi, altri intensificarsi.
Maggiore energia;
nausea e vomito (alcune mamme ne soffrono per tutti i nove mesi);
indolenzimento al basso ventre e lungo entrambi i fianchi (perché i legamenti che ancorano l’utero nella pelvi si allungano);
seno ingrossato;
bruciore di stomaco, cattiva digestione, flatulenza e meteorismo intestinale;
mal di testa occasionali;
congestione nasale;
appetito vigoroso;
crampi alle gambe;
cloasma (macchie più scure sulla linea del viso);
comparsa della linea Nigra (iper-pigmentazione della pelle che parte dall’ombelico fino all’ osso pubico)
ombelico sporgente;
aumento della frequenza cardiaca;
orgasmo più facile o più difficile da raggiungere;
stitichezza;
gonfiore alle gambe, ai piedi e al viso;
aumento delle perdite vaginali;
capogiri e svenimenti;
vene varicose alle gambe o alla vulva;
Per saperne di più: sintomi e rimedi dei fastidi in gravidanza
Perché ho ancora le nausee?
La nausea gravidica è un sintomo tipico del primo trimestre di gravidanza e generalmente scompare alla fine del terzo mese.
Vi sono però alcune mamme, si stima circa il 10% che continua a soffrire di nausea e vomito per tutta la gravidanza.
Secondo gli studi pare che il fenomeno che favorisce in modo significativo la comparsa delle nausee è la diminuzione degli zuccheri nel sangue, condizione presente soprattutto al risveglio, non a caso è il momento in cui è più frequente il disturbo.
In questo caso è utile provare a mantenere costanti i livelli di glucosio per tutto l’arco della giornata in modo da alleviare il fastidio della nausea.
Che stitichezza
Le donne incinte sono più inclini alla stipsi e lo stesso vale per il gas e il gonfiore addominale.
Per evitare che le feci diventino troppo dure, determinando in alcuni casi la comparsa di emorroidi, fai pasti piccoli e frequenti e bevi almeno due litri di acqua al giorno, consuma molta frutta e verdura ed evita alimenti e bevande astringenti.
Se la stitichezza ha una ricaduta negativa sul tuo stile di vita informa il medico che magari potrà prescrivere uno sciroppo per favorire l’eliminazione delle feci dure.
Pancia a 22 settimane: tonda o a punta
La forma della pancia non indica nulla sul sesso del bambino.
Secondo delle credenze popolari la forma della pancia, a punta o rotonda, indicherebbe che si è in attesa di un maschio o di una femminuccia.
Di attendibile in questa fantasiosa teoria non c’è assolutamente nulla e il modo migliore per sapere il sesso del feto è affidarsi alla vecchia e cara ecografia.
Dolori al basso ventre, contrazioni e pancia dura
Nel corso della gravidanza i dolori al basso ventre e le sporadiche fitte sotto la pancia sono generalmente fisiologici e dovuti allo stiramento dei legamenti uterini che ancorano l’utero alla pelvi.
Man mano che la gravidanza procede la mamma, oltre a questi doloretti, potrebbe avvertire la sensazione di pancia dura.
La pancia dura in gravidanza è un sintomo di contrazione uterina e si può accompagnare ad altri fastidi come mal di schiena, perdite marroni o rosa dalla vagina e dolore al ventre.
Le contrazioni non vanno mai trascurate perché potrebbero portare ad un aborto.
I segni e i sintomi del rischio di contrazioni pretermine sono:
contrazioni uterine che si presentano con una frequenza uguale o minore a dieci minuti con o senza dolore;
crampi moderati simili a quelli delle mestruazioni percepiti nell’ addome inferiore;
sensazione costante o intermittente di peso verso il basso;
dolore costante o intermittente anche di bassa intensità alla schiena;
crampi addominali con o senza diarrea.
21 settimane e perdite vaginali
Le perdite vaginali liquide, lattiginose e mucose sono normali in gravidanza e prendono il nome di leucorrea.
La leucorrea ha lo scopo di proteggere il canale da parto dalle infezioni e mantenere un sano equilibrio batterico all’ interno della vagina.
Ecco una guida per regolarsi con le perdite vaginali in gravidanza:
Perdite bianche. Le perdite bianche non rappresentano un fattore di preoccupazione. Le mucose vaginali sotto l’effetto degli ormoni aumentano la produzione ghiandolare con incremento di secrezioni.
Perdite gialle. Le perdite gialle soprattutto se maleodoranti possono indicare un’infezione in corso.
Perdite rosate o marroni. Le perdite marroni o rosate meritano sempre un controllo ostetrico perchè possono esprimere la presenza di una minaccia di aborto.
Perdite di sangue rosso vivo. In caso di perdite di sangue è necessario recarsi al più vicino pronto soccorso ostetrico per valutare se la gravidanza è ancora in sede e vi è la presenza di un distacco.
Ecografia 22 settimane, cosa si vede con la morfologica?
L’ ecografia nel corso della 22 settimana rappresenta la seconda ecografia prevista dal Sistema Sanitario Nazionale e viene chiamata ecografia morfologica o strutturale.
L’ ecografia morfologica ha lo scopo di valutare se lo sviluppo del bambino è regolare, la quantità del liquido amniotico e quali sono le condizioni e la posizione della placenta.
Lo studio della placenta è fondamentale per capire se l’organo materno è in grado di nutrire e ossigenare il bambino garantendone lo sviluppo.
Durante l’esame morfologico vengono valutati la morfologia degli organi fetali, lo sviluppo degli arti del bambino e la normalità del profilo fetale.
Nel corso di questa ecografia è anche possibile stabilire il sesso del nascituro.
Per saperne di più: ecografia morfologica
L'ecografia transaddominale (ecografia esterna) è quella da preferire in quanto il feto è abbastanza grande da essere visualizzato.
L’ ecografia transvaginale, viene eseguita nei casi in cui è necessario stabilire se il collo dell’utero è chiuso o se si è modificato raccorciandosi.
Esami da fare
Gli esami in gravidanza e i controlli alla ventiduesima settimana possono variare in base allo stato di salute della gestante.
Ci sono gravidanze che richiedono analisi ed ecografie minime previste dal Ministero della Salute; altre gravidanze necessitano di uno stretto monitoraggio con esami aggiuntivi ed ecografie ravvicinate.
Sarà cura del vostro curante prescrivere le analisi necessarie.
Emocromo completo
Esame urine completo
Glicemia
Transaminasi (AST e ALT oppure GOT e GPT)
Esami della funzionalità renale
Ferritina
Rubeo test (se non si è immuni va ripetuto ogni mese)
Toxotest (se non si è immuni va ripetuto ogni mese)
Citomegalovirus IgG e IgM (se non si è immuni va ripetuto ogni mese)
Test di Coombs indiretto (nelle donne con Rh negativo va ripetuto ogni mese)
Ecocardiografia fetale
L’ esame dell’ecocardiografia ha sostanzialmente due obiettivi:
individuare prima della nascita le cardiopatie congenite
valutare la funzione cardiaca del feto.
Lo studio del cuore fetale si esegue mediante ultrasuoni con l’ausilio del color Doppler che evidenzia i flussi anormali provocati da alterazioni della struttura del muscolo cardiaco.
È importante che ogni gravida a rischio di avere un feto con cardiopatia si sottoponga a questo accurato esame.
La possibilità di diagnosticare prima della nascita una malformazione fetale permette di programmare il parto in un centro attrezzato per la patologia fetale.
Consigli e curiosità per la mamma in gravidanza
Benvenuta nel sesto mese, ormai è impossibile nascondere la gravidanza, la pancia è evidente e l’utero è circa 1-2 cm sopra l’ombelico.
Facendo una leggera pressione con un dito, poco più in alto dell’ombelico è possibile toccare l’utero che ha la consistenza di una palla dura.
A causa dell’aumento di peso e dell’aumento del volume dell’utero non sono infrequenti i mal di schiena e le sciatalgie.
Per trovare sollievo, soprattutto se durante il giorno passi molto tempo in piedi puoi utilizzare una fascia di sostegno per la pancia, in questo modo il peso verrà redistribuito e non graverà solo sulla schiena.
Le gambe e le caviglie possono diventare gonfie soprattutto se passi molto tempo in piedi o seduta.
Il gonfiore alle gambe è generalmente la conseguenza di un inefficiente ritorno venoso del sangue dagli arti inferiori verso il cuore e in gravidanza è determinato dalla pressione che l’utero esercita sui vasi inguinali materni.
Se il gonfiore alle gambe è lieve si possono applicare delle creme defaticanti che aiutano a ridurre il gonfiore donando sollievo, oppure se vi sono varici le calze a compressione graduata sono un valido aiuto.
Se il gonfiore alle gambe compare bruscamente con gambe eccessivamente gonfie e dolenti in quel caso è bene avvisare il medico.
Pressione sanguigna
Nel corso del secondo trimestre la pressione arteriosa della mamma tende a calare leggermente e questo può determinare capogiri e stanchezza.
In una piccola percentuale di donne invece la pressione tende a salire.
Un leggero aumento pressorio rilevato con una visita non deve destare eccessiva preoccupazione, magari eravate pensierose oppure accaldate, in questo caso sarà sufficiente fare dei controlli più frequenti per valutare se effettivamente la pressione si alza spesso.
Se invece, la pressione arteriosa durante la gravidanza rimane elevata è necessario intervenire con una terapia sottoponendosi a delle visite mediche più ravvicinate al fine di far tornare la pressione sanguigna ai livelli normali.
Donazione del sangue cordonale
Durante il secondo trimestre di gravidanza è bene programmare le decisioni che riguarderanno il parto e il bambino.
Iniziate a pensare se volete fare la donazione o la conservazione del sangue cordonale al momento del parto in modo da pianificare la scelta.
La tipologia di raccolta del sangue può essere:
eterologa ossia pubblica
autologa cioè privata.
In Italia la raccolta eterologa è interamente a carico del Servizio Sanitario Nazionale con una rete di banche sul territorio nazionale e collegate a diversi ospedali.
Le donne che intendono usufruire di questa modalità devono fare esplicita richiesta prima del parto rivolgendosi a un ospedale accreditato per la raccolta.
La raccolta autologa prevede la conservazione del sangue cordonale in biobanche a pagamento
22 settimane e alimentazione
Da adesso in poi la fame sarà sempre maggiore e ciò potrebbe portarti ad un aumento repentino di peso.
Sarebbe opportuno aumentare non più di 250 gr a settimana per evitare l’instaurarsi di patologie come il diabete gestazionale e l’ipertensione.
Attenzione anche al sale contenuto nei cibi, consumare alimenti salati potrebbe provocare pressione alta e accumulo di liquidi nel corpo provocando edemi alle gambe, al viso e alle dita di mani e piedi.
Mangia in modo sano ed equilibrato scegliendo con cura gli alimenti, assicura a te e al bimbo vitamine e oligoelementi necessari per una buona salute.
Per saperne di più: dieta per la gravidanza da scaricare
Cosa mangiare e cosa non mangiare in gravidanza
Ecco dei suggerimenti per mangiare in modo corretto ed equilibrato in gravidanza:
Latticini: 250 ml al giorno
Proteine: 120 gr al giorno
Carboidrati: 170 gr al giorno
Frutta e succhi: da 2 a 4 porzioni (1 porzione riservata alla vitamina C)
Verdure e ortaggi: da 3 a 5 porzioni al giorno. Se consumi vegetali crudi lavali accuratamente sia per evitare di contrarre la toxoplasmosi (se non sei immune) sia per rimuovere residui di pesticidi e fertilizzanti presenti sulla buccia o nelle foglie.
Grassi con moderazione
Dolci: occasionalmente
Bevande: 2 litri di acqua il giorno, da evitare le bevande zuccherate.
Alcolici: vietati
Aumento materno di peso a 22 settimane
Il peso materno accumulato nel corso di settimana 22 dovrebbe essere dai 4 a 6 kg
Mammamather
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