13 settimana di gravidanza, scopriamo cosa succede in questa settimana, quanti mesi sono, le dimensioni del feto, i sintomi, l’ecografia, gli esami da fare e come capire che va tutto bene.
Sommario
Tredicesima settimana di gravidanza quanti mesi sono
Dimensioni del feto
Sviluppo del feto
Placenta
Movimenti fetali
Sintomi fastidi e malesseri
Pancia a 13 settimane
Dolori al basso ventre
Rischio di aborto
Perdite vaginali
Visita ostetrica alla 13 settimana
Ecografia 13 settimane
Esami da fare
Diagnosi prenatale
Consigli di bellezza
13 settimane e alimentazione
Aumento di peso materno a 13 settimane
A 13 settimane sei entrata nel 4 mese di gravidanza, da questa settimana i sintomi gravidici inizieranno a svanire e potrai goderti con gioia la dolce attesa.
Tredicesima settimana di gravidanza quanti mesi sono
Cara mamma, alla 13 settimana (da 13 0 a 13 6 giorni) sei entrata nel quarto mese e nel corso del secondo trimestre di gravidanza.
Dalla 13 settimana inizierai a stare meglio sia a livello fisico che a livello emotivo.
I sintomi gravidici si affievoliscono e una nuova ventata di energia ti farà vivere questo periodo come il più bello e sereno della gestazione.
Dimensioni del feto 13 settimane
Il feto a 13 settimane è lungo 7,5 cm e pesa 21 grammi circa.
Le dimensioni fetali sono simili a quelle di una pesca.
Nel corso della gravidanza a 13 settimane il tuo utero è grande poco più di un pompelmo e al suo interno vi sono il feto, le membrane e la placenta.
Il bambino misurato dal vertice al sacro ha un CRL di 67,8mm; questo tipo di misurazione del feto prende il nome di CRL, acronimo di Crown Rump Length, che consiste nella misurazione cefalo-rachidiana del feto mediante l’ecografia.
Sviluppo del feto 13 settimane
Il feto alla 13 settimana è davvero molto attivo dentro la pancia della mamma, continua a crescere mentre fa capriole e tira calci.
La testa del bebè adesso misura circa la metà della sua lunghezza capo-sedere.
Gli organi e gli apparati del feto sono tutti abbozzati e da questo momento inizieranno a completarsi e perfezionarsi.
Cute
Le innervazioni del derma si sono definite e la pelle appare rosa, delicata e trasparente.
Viso
Il viso è ben delineato e si possono osservare i movimenti delle labbra.
Il feto ha sviluppato il riflesso della suzione e una volta nato sarà in grado di ciucciare il capezzolo o la tettarella.
Occhi
Le palpebre si chiudono intorno alla 10 settimana e non si riapriranno fino alla 26a -29a settimana.
Apparato muscolo scheletrico
Le ossa fetali sono tutte cresciute ma in miniatura, il processo di ossificazione continua su tutto lo scheletro del bebè.
Gli arti sono lunghi e snelli con le dita ben formate.
Il bebè è in grado di ripiegare le dita verso il palmo e comincia a chiudere la mano a pugno. Le gambe sono ancora più corte e meno sviluppate delle braccia.
Apparato digerente
L’apparato digerente cresce a vista d’occhio.
Il feto riesce a deglutire e assapora il gusto del liquido amniotico percependone il sapore.
Gli intestini sono cresciuti dentro il cordone ombelicale e adesso iniziano a spostarsi nella loro posizione definitiva cioè nell’addome.
Apparato respiratorio
I polmoni del feto sono abbozzati e in questa settimana assumeranno la forma definitiva.
Corde vocali
In questa settimana si sviluppano le corde vocali, una volta nato il bebè potrà strillare quando ha fame o vuole essere coccolato.
Apparato urogenitale
Il tratto urogenitale completa il suo sviluppo, compaiono i genitali ben differenziati e i reni del feto iniziano a produrre urina.
Cuore
Il cuore fetale ha completato il suo sviluppo ed è possibile ascoltare il battito cardiaco fetale attraverso l’ecografia doppler.
La frequenza cardiaca varia da 120 a 160 battiti al minuto.
Sistema nervoso
I neuroni germogliano a grande velocità!
In considerazione dello sviluppo neuronale del feto è fondamentale che la mamma eviti il contatto con agenti patogeni, sostanze chimiche, farmaci e altri fattori esterni negativi che possono danneggiare il bambino e causare disturbi dello sviluppo.
Placenta
La placenta a 13 settimane è già sviluppata ed ha una forma simile a quella di un disco.
Nel caso fosse necessario sarà possibile eseguire il prelievo dei villi coriali mediante la villocentesi per avere la mappa cromosomica del feto ed escludere quindi eventuali malattie genetiche.
A tredici settimane si possono sentire i movimenti fetali?
Il feto di tredici settimane si muove tantissimo all’interno dell’utero, si diverte ad allungare mani e piedi e a fare le capriole.
La donna incinta ancora non può sentire i movimenti fetali, che potranno essere avvertiti più in là con la gestazione tra la 16 e la 20 settimana.
Anche se alcune donne percepiscono dei movimenti dentro la pancia non sono da attribuire ai movimenti del feto piuttosto alla peristalsi intestinale.
13 settimana sintomi fastidi e malesseri
Il corpo materno a 13 settimane si avvia verso una fase di benessere.
I cambiamenti ormonali iniziano ad essere meglio gestiti dalla mamma pertanto molti dei sintomi della gravidanza, tipici del primo trimestre, tendono a scomparire.
Da sottolineare che questa non è una regola fissa, vi sono mamme che possono continuare a lamentare nausea con o senza vomito o altri malesseri per tutta la gravidanza, e mamme che non manifestano nessun fastidio della gravidanza per tutti i nove mesi.
I sintomi e i fastidi in gravidanza in questo secondo trimestre sono originati sia dalle variazioni ormonali, sia dagli effetti che l’utero in espansione comporta sugli organi vicini.
Ecco i sintomi tipici che possono presentarsi:
minzione frequente;
salivazione eccessiva;
seno e capezzoli sensibili e dolenti;
bruciore di stomaco, cattiva digestione, flatulenza e gonfiore
diarrea;
avversione o forte voglia per certi cibi;
aumento dell’appetito soprattutto se le nausee mattutine diminuiscono;
stitichezza ed emorroidi;
senso di oppressione addominale;
aumento della secrezione vaginale con perdite bianche e gialle;
svenimenti e capogiri;
insonnia;
meteorismo;
malessere.
Già da questa settimana i sintomi tenderanno a scemare, questo non deve però essere motivo di preoccupazione per la futura mamma che pensa che la gravidanza non stia andando bene o che si sia interrotta.
Va inoltre sottolineato che non vi è nulla di anormale nell' essere incinta a tredici settimane e non avere alcun malessere; le gravide, ad esempio, temono che la gravidanza non stia andando bene a causa del seno sgonfio o dell’assenza di nausea; non vi è nulla di preoccupante o patologico nel non avere manifestazioni di gravidanza.
Pancia a 13 settimane
La pancia alla 13 settimana diventa più rotonda e gonfia, ma non è una regola che vale per tutte le gravidanze; infatti, alcune donne sono senza pancia fino al secondo trimestre mentre ad altre la pancina salta fuori già da questa settimana.
Una pancia non visibile o visibile non è un indicatore del benessere della gravidanza, se l’ecografia rivela che la crescita fetale è nella norma non c’è ragione di preoccuparsi se ancora non è spuntata pancia.
Dolori al basso ventre a 13 settimane
Con l’ingrandirsi del feto i legamenti rotondi che ancorano l’utero si stirano creando nella donna in gravidanza dolori al basso ventre; una sorta di crampi simili ai dolori da ciclo.
Il dolore generalmente si presenta quando si sta più tempo nella stessa posizione e poi ci si muove.
Le fitte al basso ventre sono del tutto normali a patto che il fenomeno non sia frequente.
13 settimane e rischio di aborto
A 13 settimane il rischio di aborto è quasi del tutto ridotto e questo avrà un’influenza positiva anche sul tuo umore, infatti, ti sentirai più serena e tranquilla.
Anche se i casi di aborto a tredici settimane sono davvero molto rari è bene prestare attenzione ad alcuni segnali che possono far pensare ad una minaccia di aborto come: un forte dolore all’ addome e perdite di sangue.
Un vigoroso dolore al basso ventre e ai reni accompagnato da mal di schiena, perdite di sangue e coaguli dai genitali richiede un tempestivo controllo medico per valutare la presenza di minaccia di aborto o peggio di aborto.
13 settimane e perdite vaginali
Nel corso del primo trimestre si verifica un aumento delle perdite vaginali.
La causa delle secrezioni vaginali abbondanti, che prendono il nome di leucorrea, sono gli ormoni e rappresentano un fenomeno del tutto fisiologico durante la gestazione, sempre che non vi sia bruciore intimo, che rappresenta il segnale della presenza di infezioni vaginali.
Ecco una guida per regolarsi con le perdite vaginali in gravidanza.
Perdite acquose. Le perdite bianche sono causate dall' aumento degli ormoni e non rappresentano un fattore di preoccupazione. Le mucose vaginali sotto l’effetto della gravidanza aumentano la produzione ghiandolare provocando un amento di secrezioni chiamato leucorrea.
Perdite gialle. Le perdite gialle soprattutto se maleodoranti possono indicare un’infezione in corso. In questo caso è bene fare un controllo e se fosse necessario assumere una terapia prescritta dal ginecologo.
Perdite rosa o marroni. Le perdite marroni o rosate meritano sempre un controllo ginecologico perchè possono esprimere la presenza di una minaccia di aborto.
Perdite di sangue rosso vivo. In caso di perdite di sangue è necessario recarsi al più vicino pronto soccorso ostetrico per valutare se la gravidanza è ancora in sede e vi è la presenza di un distacco.
Visita ostetrica alla 13 settimana
La visita ostetrica rappresenta il momento in cui viene valutato lo stato di salute e benessere di mamma e feto.
Ecco in cosa consiste la visita ostetrica in gravidanza:
Visione degli esami ematochimici eseguiti;
Rilevazione della pressione sanguigna;
Peso materno e chili presi;
Dimensioni dell’utero mediante la palpazione esterna;
Verifica se vi sono mani, piedi e gambe gonfie;
Controllo se vi sono vene varicose;
Rilevazione del battito cardiaco fetale;
Spazio alle domande e ai problemi di cui desideri discutere o avere chiarimenti.
Ecografia 13 settimane
L’ecografia a 13 settimane consente di visualizzare il feto nel monitor ecografico mediante l’impiego di ultrasuoni.
Se è stata eseguita una ecografia in precedenza con l’eco a questa settimana è possibile valutare se il feto sta crescendo correttamente in relazione alle curve di crescita fetali di riferimento.
Valutare la crescita del bebè è molto importante perché consente di evidenziare un eventuale rallentamento o arresto della crescita fetale e ricercarne le cause.
13 settimane di gravidanza ecografia interna o esterna
Nel corso di gravidanza alla tredicesima settimana, l'ecografia transaddominale (ecografia esterna) è quella da preferire in quanto il feto è abbastanza grande da essere visualizzato.
L’ ecografia transvaginale (ecografia interna) viene eseguita nei casi in cui il medico deve valutare la chiusura del collo dell’utero.
Ecografia 13 settimana di gravidanza cosa si vede?
L' ecografia alla 13 settimana di gravidanza permette di visualizzare il feto, la placenta e il liquido amniotico.
Lo studio del bebè comprende:
la valutazione della presenza e della crescita degli organi fetali;
la translucenza nucale e la misurazione dell’osso nasale;
lo sviluppo della placenta, che in questa fase appare ancora molto piccola.
Non ultimo con l’ecografia alla 13 settimana è possibile ascoltare il battito cardiaco fetale.
13 settimane di gravidanza: maschio o femmina?
Molti genitori si chiedono a che settimana si vede il sesso?
In corso di ecografia alla tredicesima settimana anche se il feto si è già differenziato in maschio o femmina, sviluppando ovaie o testicoli, con la scansione ad ultrasuoni non è possibile vedere se si tratta di un bimbo o di una bimba.
Di norma la visualizzazione del sesso fetale è rimandata alla 18 settimana.
Di seguito ecco il video di un feto alla tredicesima settimana.
Settimana 13 di gravidanza ed esami da fare
Gli esami in gravidanza e i controlli alla tredicesima settimana possono variare in base allo stato di salute della gestante.
Ci sono gravidanze che richiedono solo le analisi e le ecografie minime previste dal Ministero della Salute (a carico del Sistema Sanitario Nazionale); altre gravidanze richiedono uno stretto monitoraggio con esami aggiuntivi ed ecografie ravvicinate.
Sarà cura del vostro ginecologo e della vostra ostetrica prescrivere le analisi necessarie.
Detto questo ecco i controlli e gli esami previsti alla 13 settimana:
Emocromo completo
Esame urine completo
Glucosio
Transaminasi (chiamate AST e ALT oppure GOT e GPT)
Esami della funzionalità renale
Citomegalovirus IgG e IgM
Reazione sierologica alla sifilide (TPHA e VDRL)
Virus Epatite B, anticorpi HbsAg
Virus Epatite C, anticorpi HCV
Test dell’HIV (virus immunodeficienza)
Test di Coombs indiretto (nelle donne con Rh negativo va ripetuto ogni mese)
Urinocoltura
Ecografia
13 settimane e diagnosi prenatale
Il bi test è un esame di diagnosi prenatale non invasiva che si effettua a cavallo tra il primo e il secondo trimestre di gravidanza.
Non si tratta di un test di certezza, poiché non dà un risultato sicuro e definitivo sulla salute del bambino, ma di uno screening prenatale che fornisce solo un indice di rischio o di probabilità che il feto sia affetto da malattia.
Il risultato è frutto di un’elaborazione dei dati rilevati dal duo test costituiti da:
Età materna
Misurazione della translucenza nucale
Valore del livello plasmatico della proteina A gravidanza-correlata (PAPP-A)
Valore della gonadotropina corionica umana beta libera(bhcg).
Queste cifre combinate insieme produrranno un indice di rischio che il bebè sia affetto da una malattia genetica.
La villocentesi è un esame di diagnosi prenatale invasiva che consiste nel prelievo di un piccolo campione di villi coriali dalla placenta da cui sviluppare la mappa genetica del feto.
L’ esame serve ad escludere o a confermare patologie genetiche a carico del feto e si esegue generalmente quando vi è un sospetto di malattia, quando i genitori sono portatori sani di una determinata malattia o quando la coppia decide volontariamente di fare uno studio prenatale sulla salute del feto.
La villocentesi fornisce una diagnosi certa sulla genetica del bebè.
13 settimana gravidanza, consigli per le mamme
Sono incinta alla tredicesima settimana e ora?
Sei finalmente entrata nel secondo trimestre di gravidanza, il rischio di aborto è quasi svanito e adesso potrai goderti con gioia questo periodo stupendo.
Il tuo corpo inizia a cambiare, i fianchi sono più larghi, il ventre più tondo e tutto il tuo corpo esprime la maternità.
Adesso puoi informare amici e parenti della dolce attesa ma soprattutto fai sapere al tuo datore di lavoro lo stato interessante. Se svolgi un lavoro pesante concorda con il tuo capo come salvaguardare la tua salute. La legge italiana tutela la lavoratrice in gravidanza con la legge sulla maternità.
Scegli un modello di reggiseno comodo e traspirante. Il reggiseno puoi indossarlo sia di giorno che di notte per evitare che le mammelle vengano sottoposte a microtraumi. Per la notte puoi scegliere un reggiseno premaman in microfibra.
Brufoli, acne e impurità sul viso sono frequenti. Fai una beauty routine del viso che consiste nel lavare a fondo il volto per rimuovere l’eccesso di sebo e gli agenti inquinanti. Utilizza un detergente specifico che non secchi troppo la pelle.
Previeni le smagliature! Le smagliature sono delle vere e proprie cicatrici della pelle provocate dal cedimento del reticolo della cute. Durante la gravidanza le smagliature possono comparire sul seno e sul ventre a causa dello stiramento della pelle. Ciò che contrasta le smagliature e le striature è avere una pelle nutrita ed elastica quindi applica con costanza una crema specifica elasticizzante. Non vi è alcuna certezza che le creme non facciano venire le smagliature ma riescono però a contenerne l’entità.
Evita bagni caldi e saune. Una temperatura superiore ai 39°C è potenzialmente dannosa per il feto soprattutto nei primi mesi di attesa.
Le macchie scure sulla pelle sono molto comuni in gravidanza e prendono il nome di cloasma. Il cloasma compare generalmente dopo l’esposizione al sole, quindi, è importante applicare sempre un velo di crema solare anche per brevi esposizioni ai raggi solari.
Vietato l’alcol! Gli studi dimostrano che anche un solo bicchiere di vino occasionale non è privo di rischi.
Evita la sigaretta e il fumo passivo, gli studi dimostrano che fumare provoca al feto un aumento del battito cardiaco a causa della mancanza di ossigeno il che interferisce con il suo sviluppo. Evita il fumo e se proprio non ne puoi fare a meno parla con il tuo medico che ti suggerirà dei metodi di supporto per smettere di fumare.
Inizia a dormire sul fianco sinistro, a breve non potrai più coricarti a pancia in giù per via dell’utero e in posizione supina potrai avvertire una fastidiosa sensazione di compressione. Per riposare meglio puoi acquistare un cuscino per la gravidanza e l’allattamento.
L’attività fisica in gravidanza non è vietata ma anzi è decisamente consigliata. Puoi fare delle passeggiate, esercizi di risveglio muscolare o semplicemente stretching.
13 settimane e alimentazione
A 13 settimane generalmente scompaiono o si affievoliscono i disturbi della gravidanza come nausea e vomito che ti avevano impedito di mangiare.
Ti ritroverai quindi ad avere maggiore fame e molto appetito!
In questi mesi se non ti alimenti in modo corretto rischi di prendere molti chili che poi saranno difficili da smaltire, senza contare che l’eccessivo incremento ponderale è un fattore di rischio per molte malattie della gravidanza.
La dieta sana in gravidanza è un vero e proprio programma di salute perché tutela mamma e bebè favorendo un peso fetale adeguato alla nascita, un migliore sviluppo cerebrale del feto, una riduzione del rischio di complicanze come il diabete gestazionale e la preeclampsia.
Non è necessario mangiare per 2, a partire dal secondo trimestre è solo opportuno incrementare la dieta con 200 -400 calorie al giorno.
Cosa mangiare e cosa non mangiare in gravidanza
Le calorie andrebbero suddivise in cinque pasti che devono essere nutrienti e facili da digerire, come suggerisce la dieta mediterranea.
Consuma due porzioni alla settimana di pesce facendo attenzione a scegliere quello con livelli minimi di mercurio. Per non sbagliare puoi optare per salmone, sgombro acciughe e aringhe.
Mangia frutta e verdura di stagione. Se consumi vegetali crudi lavali accuratamente sia per evitare di contrarre la toxoplasmosi (se non sei immune) sia per rimuovere residui di pesticidi e fertilizzanti presenti sulla buccia o nelle foglie.
Scegli con cura ogni boccone pensando sempre al bebè in modo da fornirgli sostanze nutrienti. Ad esempio, 200 calorie di frittura non sono uguali a 200 calorie di una pasta condita in modo leggero, 10 patatine fritte non sono uguali a 10 patatine lesse condite con un filo d’olio.
Occhio alle etichette! I cibi confezionati anche se golosi contengono una grande quantità di conservanti, coloranti e altre sostanze potenzialmente dannose per il bebè.
Bevi almeno due litri di acqua al giorno ed evita le bibite gassate.
Mangia ogni giorno almeno una porzione di latte o derivati.
Alimenti da evitare in gravidanza
pesci con elevati livelli di mercurio;
pesce crudo;
frutti di mare affumicati e refrigerati;
tonno bianco;
prodotti caseari crudi e non pastorizzati;
cibi contenenti uova crude non pastorizzate.
Aumento di peso a 13 settimane
Molte donne stentano ad aumentare di peso nelle prime settimane anzi alcune persino dimagriscono a causa delle nausee e dell’avversione per i cibi.
Nel secondo trimestre invece sarai più affamata e se non controlli l’alimentazione rischi di mettere su molti chili.
A 13 settimane l’aumento fisiologico di peso si aggira intorno ai 2-3 kg.
Ovviamente questa non è la regola perché il giusto aumento ponderale in gravidanza è influenzato dal peso pregravidico.
Mammamather
ostetrica tascabile
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